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Ambiente umano
Popolamento e gruppi etnici . Il popolamento della Myanmar è avvenuto, come in tutta l'area indocinese, in seguito alla discesa di genti d'origine tibetana e cinese dalle montagne e dalle valli del nord verso le pianure, dove si sovrapposero ai gruppi preesistenti, d'origine indonesiana. Le pianure centrali rappresentano il vero cuore del Paese e una delle sue aree ancor oggi più popolate, sebbene più recentemente gli interessi si siano spostati verso il delta dell'Irrawaddy, in particolare verso la capitale Yangon (o Rangoon). Nel delta si registrano elevate densità di popolazione e naturalmente quelle più basse si riscontrano nelle aree montuose; queste stesse zone forniscono continui apporti demografici alle pianure, secondo il moto dei secoli passati, reso più facile dall'organizzazione moderna dello Stato, benché il riconoscimento di distinte nazionalità rappresenti un freno alla fusione dei gruppi etnici. Tra questi predominano largamente i Birmani o Myanma (69% del totale) che popolano le pianure dell'Irrawaddy, le minoranze più forti sono rappresentate dai Karen o Kawthoolei (6,2%), gruppo sino-siamese che si concentra a nord est di Rangoon, nel Tenasserim e nella valle del Salween, e dai più numerosi Shan (8,5%), di origine cinese, che popolano il loro altopiano e sono divisi in una quarantina di principati organizzati feudalmente. Gli altri gruppi importanti sono quelli dei Mon, dei Chin, che vivono nella Myanmar nord-occidentale, dei Kachin, stanziati nell'estremo nord, e dei Kayah, nella media valle del Salween. Sulle montagne vivono piccoli gruppi rimasti lungamente estranei a ogni rapporto culturale con i Birmani: è il caso dei Naga, dei Kamti, dei Va. Gli Arakanesi (o Rakhine), coltivatori e pescatori, gravitano invece verso il Bangladesh.
Villaggi e città. La maggior parte della popolazione vive in villaggi tra le risaie, con le case di legno poggianti di solito su pali; sulle montagne e fuori dalle zone dove si ha l'allagamento stagionale delle risaie le abitazioni, sempre in legno, sono costruite direttamente sul suolo. La maggior parte di questi centri si trova naturalmente lungo i fiumi, specie lungo l'Irrawaddy, in quanto la via fluviale è ancor oggi la più usata e congeniale a uno Stato sorto in stretta dipendenza dei fiumi. L'urbanesimo è di origine moderna, dato che le città antiche erano centri del potere politico e religioso. In rapporto a tale origine si capisce lo sviluppo di Yangon (o Rangoon), città portuale che funge da tramite, attraverso l'Irrawaddy, fra l'esterno e l'interno del Paese dov'è la storica Mandalay, l'antica capitale, collegata per via fluviale sia alle pianure del delta sia alle regioni settentrionali. Le altre città principali si trovano prevalentemente sulle coste e si sono sviluppate in quanto centri portuali: tale è il caso di Moulmein (o Mawlamyine), sulla costa del Tenasserim, di Bassein (o Pathein), porto fluviale nel delta dell'Irrawaddy, e di Sittwe (o Akyab), sul Golfo del Bengala.