Spazio fisico

 

Morfologia. Affacciato a nord-est per 500 km all'Oceano Atlantico con una costa bassa e spesso paludosa, il territorio della Guyana è in buona parte pianeggiante, con vaste superfici alluvionali lungo la fascia litoranea, cui succede verso l'interno una ampia piattaforma poco elevata (meno di 200 m d'altezza), ma che è chiusa a ovest e a sud da un orlo di alte terre, anch'esse a struttura largamente tabulare, tra cui si evidenziano la Serra Pacaraima o Pakaraima (che tocca i 2.810 m con il Monte Roraima, massima cima del Paese) al confine con il Venezuela e la Serra Acaraí o Acari a quello con il Brasile. Se morfologicamente il Paese ha la sua nota dominante e un po' monotona nei paesaggi aperti, orizzontali, più vario è il profilo geologico. I rilievi appartenenti al Massiccio della Guayana poggiano su uno zoccolo cristallino precambriano, ricoperto da strati sedimentari del Paleozoico, corrugati e poi lungamente peneplanati dall'erosione; tra le spesse stratificazioni emergono talora le rocce cristalline formanti caratteristici rilievi a «pan di zucchero». Sedimenti arenacei del Cenozoico costituiscono invece il substrato delle aree pianeggianti, su cui si sovrappongono nella cimosa costiera più recenti depositi alluvionali. Idrograficamente il Paese corrisponde in buona parte al bacino dell'Essequibo ; nato dai rilievi meridionali e arricchito da numerosi affluenti (il Cuyuni , il Rupununi ecc.), il fiume solca da sud a nord la Guyana, di cui è un grande asse idrografico, sfociando nell'Atlantico con un vasto estuario poco a ovest di Georgetown. La struttura tabulare dei rilievi, che scendono al piano con netti gradini, fa sì che il corso dei fiumi sia sovente interrotto da rapide e cascate: le più spettacolari sono quelle di Kaieteur (226 m il primo salto, 21 m il secondo) sul fiume Potaro , un affluente dell'Essequibo. Tra i minori corsi d'acqua, tutti tributari dell'Oceano Atlantico e tutti di portata considerevole, date le copiose precipitazioni, sono il Demerara, il Berbice e, al confine con il Suriname, il Corentyne.

Clima e flora. La posizione astronomica in prossimità dell'Equatore e l'influsso pressoché costante degli alisei di nord-est e di sud-est determinano un clima prevalentemente caldo e umido; in particolare debolissime sono le escursioni termiche sulla costa, dove si ha una temperatura quasi costante di 26 °C. Copiose sono le precipitazioni (oltre 2.500 mm annui a Georgetown), che cadono con particolare intensità tra aprile e agosto, mentre tra settembre e novembre si ha una breve stagione secca. I valori termici e quelli pluviometrici decrescono sui rilievi interni, dove si accentua il periodo asciutto. Date le condizioni climatiche, il Paese è ricoperto per 3/4 da una fitta foresta pluviale; solo nelle aree più interne e più elevate prevale la savana arborata, mentre le coste sono fasciate dalle mangrovie.