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Ambiente umano
Popolamento. Ormai ridotti a poco più del 5% della popolazione sono gli abitanti originari del Paese, gli amerindi Aruachi, che oggi vivono nelle aree rifugiali più interne, dove furono sospinti dai colonizzatori europei; questi, giunti nella Guyana già all'epoca delle prime grandi navigazioni, solo a partire dal XVIII secolo fondarono dei centri stabili e iniziarono una duratura organizzazione territoriale della regione. Essi introdussero inoltre le colture di piantagione, dapprima quella del caffè, quindi, rivelatasi più redditizia, quella della canna da zucchero; furono fatti affluire forti contingenti di neri, che i colonizzatori non ritennero però sufficientemente produttivi e che furono in larga misura sostituiti da manodopera asiatica, in specie da Indiani. Per l'altissima mortalità dovuta alla malaria e ad altre malattie tropicali l'accrescimento della popolazione fu assai lento; ancora nel 1931 la Guyana contava poco più di 310.000 abitanti, già raddoppiati però nel 1965 per le migliorate condizioni di vita.
Composizione e distribuzione. La composizione etnica è naturalmente assai composita; il 51% degli abitanti è costituito da Indiani (il forte indice di natalità ne ha fatto il gruppo numericamente prevalente, ma quello altresì rimasto in genere economicamente e socialmente più emarginato), il 31% da neri, l'11% da meticci, il 5,2% da Amerindi, oltre ad alcune migliaia di europei (per lo più Portoghesi) e di Cinesi. La Guyana è assai scarsamente popolata; vastissime aree dell'interno sono totalmente prive d'insediamenti, mentre una certa concentrazione si ha sulla fascia costiera orientale, dove si trova l'unica vera città del Paese, Georgetown: situata alla foce del Demerara, la capitale è il principale porto guyanense, nonché centro politico, amministrativo, economico e culturale, dalla struttura urbana propria delle città coloniali d'origine inglese. Sul fiume Demerara è anche Linden (ex Mackenzie), il maggior centro dell'interno, situato in prossimità di un giacimento di bauxite; un attivo traffico portuale svolge invece New Amsterdam , posta alla foce del Berbice.






