Ambiente umano

Indice articolo

  1. Cile
  2. Storia
  3. Economia
  4. Ambiente umano
  5. Spazio fisico

Popolamento ed etnie. La popolazione del Cile, prima della conquista europea, era rappresentata soprattutto da Araucani; nelle terre più australi vivevano i Chono e i Fuegini, popoli pescatori che si distinguevano dagli Araucani essenzialmente agricoltori. La resistenza che gli Araucani opposero ai conquistadores fu pagata a caro prezzo; in successivi scontri essi furono quasi interamente distrutti e, in un secondo tempo, confinati verso sud, oltre il Bíobío, che per lungo tempo rimase, per i Cileni, una sorta di frontiera invalicabile. Ma i contatti con gli Europei risultarono perniciosi per i sopravvissuti indios : alcolismo e malattie li decimarono. Dei Fuegini non resta quasi più traccia; degli Araucani sopravvivono solo piccole minoranze, essendo ormai in gran parte meticciati. Il primo stabile insediamento europeo fu Santiago (1541), che costituì la base per l'occupazione di tutta la sezione mediana del Paese; anche nei secoli successivi questa parte del Cile fu la più popolata e la meglio strutturata. L'organizzazione più ampia e unitaria del Paese, dal Perú alla Terra del Fuoco, cominciò a realizzarsi agli inizi del secolo scorso; la popolazione tuttavia era allora ancora scarsa e prese ad aumentare dopo l'indipendenza: nel 1835 il censimento registrò 1 milione di abitanti, divenuti 2,7 alla fine del secolo. Con l'imporsi dei grandi esodi dall'Europa, anche il Cile fu raggiunto nei primi decenni di questo secolo da emigranti provenienti da più Paesi, attratti dalla varietà delle condizioni ambientali (per cui, per esempio, Tedeschi e Scandinavi formarono delle colonie soprattutto nella sezione centro-meridionale e meridionale, gli Italiani nelle terre mediterranee centrali): nel 1930 la popolazione era già di 4,4 milioni di abitanti. Successivamente l'immigrazione è andata via via diminuendo; l'incremento naturale ha rapidamente portato la popolazione cilena a oltre 14 milioni di abitanti.

Distribuzione della popolazione. Gran parte della popolazione vive oggi nelle città; il resto in villaggi, in estancias di allevamento (specie nel sud) o in haciendas agricole, oppure in piccoli centri minerari. La maggior parte dei centri più popolosi si trova sulla costa, dove hanno funzioni portuali nei confronti di sezioni più o meno ampie di territorio: a nord sono situate Arica, che è anche il principale sbocco marittimo della Bolivia, e Antofagasta; più a sud vi è La Serena, mentre Valparaíso è il grande porto di Santiago; altri importanti centri costieri sono Talcahuano, Valdivia, Puerto Montt. La sezione più popolata del Paese è il Valle Central, tra Santiago e Concepción, che raggruppa da solo l'80% degli abitanti, con densità media di 150 abitanti/km 2 , mentre altrove, nel nord e nel sud, si hanno medie inferiori a 4 abitanti/km 2 . Il Cile settentrionale è sede di centri minerari e di oasi agricole; quello meridionale rappresenta la terra di nuova conquista in cui vi sono solo pochi centri pionieri. Santiago, da sola, ospita oltre 5 milioni di abitanti. Essa si è sviluppata per la sua felice posizione nel Valle Central e per la facile accessibilità alla costa (dove ha due città satelliti in Valparaíso e nell'elegante stazione balneare di Viña del Mar ). Concepción (368.428 abitanti) è lo sbocco principale della sezione meridionale del Valle, oltre a ospitare anch'essa rilevanti industrie.