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Ambiente umano
Popolamento e composizione etnica. La popolazione india del Guatemala è formata dai discendenti dei Maya che, in diverse ondate, occuparono il Paese a partire dal III secolo d.C., sovrapponendosi ai preesistenti Caribi. Uno dei principali gruppi maya fu quello dei Quiché, che occuparono il Petén; gli altri gruppi preferirono le tierras templadas . All'arrivo degli Spagnoli le alte terre erano ben popolate; lo divennero ancor più dopo che i conquistadores ne fecero la loro area d'insediamento, attratti dal clima mite e salubre, dai terreni fertilissimi, dall'abbondante disponibilità di manodopera india. Antigua divenne la capitale di tutta l'area istmica e il perno dell'intera organizzazione territoriale imposta dal dominio coloniale tra il Messico e la Colombia. Tuttavia non si ebbe, nel Guatemala, una grande immigrazione di Spagnoli, e ciò sia perché le risorse minerarie non sembravano abbondanti, sia perché la popolazione india era già numerosa. Ciò spiega perché la percentuale di indios puri sia in Guatemala più elevata che nel resto dell'America istmica (55% del totale). Esigua è invece la frazione creola (5%), discendente dai conquistadores e di quegli encomenderos che imposero un regime aristocratico e latifondista nel Paese. I ladinos , cioè i meticci, molti dei quali (ciò in rapporto alla percentuale più o meno elevata di sangue bianco) detengono oggi le leve della vita pubblica, sono circa il 30% della popolazione. Minoranze di zambos (incroci di negri e indios ), neri e mulatti si hanno sulle coste, specie caribiche. Queste percentuali non sembrano mutate molto nel tempo: tuttavia i ladinos risultano il gruppo demograficamente più vivace, mentre gli indios , che pure registrano un'elevata natalità, sono colpiti da una fortissima mortalità.
Sviluppo demografico. Nel complesso si può dire che il Guatemala sia demograficamente uno dei Paesi che cresce di più di tutta l'America Latina. A questa lievitazione demografica si devono i grandi aumenti della popolazione guatemalteca negli ultimi decenni. Nel 1921, anno del primo censimento, si registrarono meno di 2 milioni di abitanti, divenuti 2,8 milioni al censimento del 1950. Nel 1960 però gli abitanti erano già 3,8 milioni e oggi superano gli 11 milioni. Assai popolati sono i bacini delle alte terre vulcaniche, dove sorgono anche i centri maggiori: la fascia costiera del Pacifico, un tempo poco popolata, è ora soggetta a una valorizzazione più estesa e negli ultimi decenni ha visto crescere notevolmente i suoi abitanti. Tuttora poco popolato resta tutto il versante che digrada verso il Golfo dell'Honduras, e ciò vale ancor più per il Petén.
Città. Centro nettamente coordinatore della geografia e dell'economia guatemalteche è la capitale, Guatemala, sorta nel 1776 non lontano dall'antica capitale spagnola (Antigua), distrutta dal vulcano Agua, in favorevole posizione in un bacino assai fertile, ben collegata sia con il Golfo dell'Honduras sia con la costa pacifica. Seconda città del Paese è Quetzaltenango (peraltro con soli 100.000 abitanti), che è il fulcro della sezione nord-occidentale dell'altopiano, allacciata alla Carretera Panamericana che unisce il Guatemala al Messico. Città in continua crescita, per le sue vivaci attività industriali e commerciali, è Escuintla. Sulla costa pacifica si affacciano diversi porti; il maggiore è San José, collegato con ferrovia a Guatemala. Sulla costa caribica lo sbocco principale è Puerto Barrios, anch'esso unito con ferrovia alla capitale. In questa maglia di centri maggiori, gerarchizzati da Guatemala, si trovano cittadine e grossi centri con funzioni più o meno ampie, spesso capoluoghi di dipartimento, in genere con 10-20.000 abitanti. Più sotto ancora vi sono centri rurali con poche migliaia di abitanti, perni di territori agricoli disseminati di pueblos , villaggi indi.