Spazio fisico

Morfologia. A grandi linee il Paese corrisponde strutturalmente alla sezione settentrionale della cosiddetta "zolla rhodesiana", archeozoica, sollevatasi tra la depressione del Kalahari e la fossa estafricana (Rift Valley ), alla quale in tempi successivi si sono sovrapposti terreni di origine sedimentaria formatisi largamente nel Paleozoico e nel Mesozoico. Sul lato occidentale, intorno ai fiumi e ai laghi, non mancano infine sedimenti cenozoici, in prevalenza arenarie, e alluvioni recenti. Morfologicamente il territorio, paragonabile a un'ampia semicupola digradante lentamente tutt'intorno, meno che a est e a sud dov'è interrotta rispettivamente dalla Rift Valley e dal profondo solco dello Zambesi, si presenta come una successione piuttosto uniforme di altopiani elevati in media fra i 1.000 e i 1.300 m, la cui superficie, lungamente peneplanata dall'erosione, è rotta qua e là dai resti di antiche formazioni rocciose ormai in parte smantellate che non superano i 2.000 m. Soltanto sul lato orientale la catena dei Monti Muchinga, fondamentale spartiacque tra i bacini del Congo e dello Zambesi, raggiunge quote superiori (2.300 m), cedendo però nell'estremità settentrionale a una vasta e paludosa area depressionaria in parte occupata dai laghi Bangweulu e Mweru, mentre nel settore sud-occidentale del Paese gli altopiani digradano verso il bacino dello Zambesi, costituente una vasta depressione collegata direttamente con quella del Kalahari.

 

Clima e flora. La posizione astronomica (8-18° latitudine sud), il moderato influsso dell'aliseo di sud-est, unitamente all'azione delle masse d'aria cicloniche e anticicloniche che stagionalmente si formano sulle regioni interne dell'Africa, conferiscono al Paese un clima di tipo tropicale continentale che domina in maniera quasi incontrastata su tutto il territorio, benché con variazioni progressive da nord a sud, specie per quanto riguarda le precipitazioni. Le temperature, anche per l'altitudine relativamente elevata del Paese, non sono in genere eccessive (18-24 °C); si possono tuttavia registrare a causa del carattere continentale della Zambia escursioni termiche notevoli, sia stagionali sia giornaliere. Le precipitazioni sono portate dalle masse d'aria marittime centrate sull'Oceano Indiano a est del Madagascar, richiamate dal regime di basse pressioni esteso su tutta l'Africa equatoriale e meridionale durante i mesi dell'estate australe, da novembre ad aprile; per contro durante i mesi invernali si fanno sentire prevalentemente le masse d'aria collegate all'espansione dell'anticiclone del Kalahari, responsabile di una lunga stagione secca. Nel complesso le precipitazioni non sono abbondanti, e ciò per la continentalità del Paese; soltanto nella sezione settentrionale, più rilevata, cadono annualmente 1.200 mm annui, mentre nel sud più vicino all'area semidesertica del Kalahari e nella depressione dello Zambesi le piogge si riducono a valori di poco superiori ai 600 mm annui. In rapporto alle varietà delle precipitazioni, il manto vegetale assume aspetti diversi: nella parte settentrionale, più umida soprattutto nelle zone più elevate, o lungo i corsi d'acqua, il paesaggio è dominato dalla foresta equatoriale (superfici erbose ricoprono però le vaste aree paludose circostanti i laghi Mweru e Bangweulu), mentre più a sud la foresta cede interamente alla savana, sia erbacea sia arborata.

 

Idrografia. Allo Zambesi fa capo quasi per intero il sistema idrografico del Paese. Il grande fiume, il maggiore dell'Africa australe, nasce a poca distanza dal confine nord-occidentale del Paese, presso lo spartiacque del bacino congolese e dopo un percorso di 2.660 km tributa in territorio mozambicano all'Oceano Indiano. Nella prima parte del suo corso si mantiene in un alveo poco profondo, tanto da inondare periodicamente le pianure circostanti fertilizzandole col suo limo; il suo corso medio invece è frequentemente incassato e interrotto da cascate e da rapide, tra cui quelle grandiose e celeberrime (il loro salto è largo circa 1.700 m) che Livingstone scoprì nel 1885 e intitolò alla regina Vittoria. Poco a valle di queste il fiume s'addentra nella Gola di Kariba in corrispondenza della quale è stata costruita una diga che ha dato origine a uno dei più vasti (5.300 km 2 ) bacini artificiali del mondo. Nel suo lungo percorso lo Zambesi riceve numerosi affluenti (Kabompo, Kafue , il maggior corso d'acqua interamente compreso nella Zambia, Luangwa); per bacino (1.330.000 km 2 ) e portata (in media 10.000-20.000 m3/s) è il terzo fiume del continente. Alla Zambia appartengono inoltre l'estremità meridionale del Lago Tanganica, il settore orientale del Lago Mweru e interamente il Lago Bangweulu (circa 10.000 km 2 ), i quali però tributano al bacino congolese.