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Ambiente umano
Popolamento. Grazie alle favorevoli condizioni ambientali il territorio della Zambia ha attratto l'uomo fin dalle epoche più remote. Nel Paleolitico superiore esso fu lo sfondo di sviluppate civiltà di cacciatori, testimoniate tra l'altro dai reperti di Broken Hill (oggi Kabwe ); nel Mesolitico ospitò tribù di Boscimani e Ottentotti, che ancora in epoche non lontane abitavano le alte terre sud-occidentali, adatte alle loro attività pastorali. Popolazioni autoctone molto antiche sono anche i pigmoidi Twa (BaTwa o Batua) stanziati presso il Lago Bangweulu. In epoca storica le maggiori invasioni che contribuirono a determinare le caratteristiche antropiche della regione ebbero per protagonisti, a iniziare dal XII secolo, i Tonga (BaTonga), che si stabilirono nelle regioni poste a nord del medio corso dello Zambesi, e numerosi altri gruppi bantu, alcuni, come i Bemba (Ba-Bemba), provenienti dalla regione congolese, altri, con componenti cafre, da est e da sud in seguito agli spostamenti etnici dell'Africa australe, soprattutto suscitati dall'espansione dell'impero zulu di Ciaka (inizio del XIX secolo). Tutti questi invasori, tra cui particolare rilievo politico ebbero i Rotse (BaRotse), insediati nella Zambia sud-occidentale, si sovrapposero e si sostituirono ai Boscimani e agli Ottentotti, respingendoli e confinandoli definitivamente nelle aree più inospitali del Kalahari.
Composizione e distribuzione. Fondamentalmente la popolazione della Zambia, formatasi da questo complesso amalgama, presenta uno sfondo abbastanza omogeneo per quanto riguarda il patrimonio culturale e le attività tradizionali; in ogni caso sono state riconosciute circa un'ottantina di tribù. I bianchi (Europei e Sudafricani) hanno cominciato a insediarsi nella Zambia all'inizio del secolo, ma l'immigrazione si fece consistente solo negli anni Trenta. Oggi sono ancora numerosi e vivono nelle città svolgendo attività industriali e commerciali. Si annoverano anche minoranze di Indiani, per lo più dediti al commercio, e di coloureds (meticci), essi pure in genere urbanizzati. La Zambia è sempre stata uno dei Paesi meno popolati di tutta l'Africa; nel 1950 non raggiungeva ancora i 2 milioni di abitanti, ma negli ultimi anni si è avuta una forte riduzione della mortalità, grazie soprattutto ai brillanti risultati conseguiti nella lotta contro le malattie endemiche che per secoli hanno debilitato la popolazione rurale. La densità si mantiene tuttavia intorno a valori piuttosto bassi; solo nella provincia del Copperbelt (da Copper Belt , area del rame) e in quella di Lusaka si registrano forti concentrazioni.
Insediamenti. Tra le forme d'insediamento predomina quella di tipo rurale; il villaggio tradizionale più diffuso è quello dominato dal kraal, l'area centrale destinata al bestiame, intorno alla quale si dispongono le capanne che assumono forma e dimensioni diverse da luogo a luogo, secondo il genere di vita delle popolazioni rurali e dei diversi fattori ambientali. Da questo tipo di villaggio si allontanano i nuovi centri a contatto con le farms dei bianchi e le aree minerarie, che presentano una struttura più geometrica e razionale nella distribuzione delle sedi umane.
Città. Meno della metà della popolazione vive nelle città; in effetti, più che una vera e propria trama urbana sostenuta da un'organica rete di rapporti economici, la Zambia presenta alcune popolate città, di sviluppo in genere recente, tutte situate nel Copper Belt o comunque lungo la ferrovia di creazione inglese, che da Bulawayo (Zimbabwe) attraversa il Copper BeltLusaka, la capitale, è il centro maggiore, privilegiato dalla sua posizione centrale anche nei confronti delle sezioni sud-occidentale e nord-orientale del Paese. Tipica creazione europea anche negli aspetti urbanistici, essa ospita la maggioranza della popolazione bianca residente nella Zambia, per gran parte occupata nei quadri direttivi e tecnici, commerciali e industriali. Le altre città principali sono Ndola , punto di convergenza e di ridistribuzione di tutti i prodotti del collegandosi alla rete della Repubblica democratica del Congo. Copper Belt, Kabwe, Kitwe e Chingola, centri minerari sedi di cospicue industrie, e Livingstone (Maramba), centro soprattutto turistico, presso le Cascate Vittoria.