Spazio fisico

Morfologia. Sezione nord-occidentale delle alte terre dell'Africa orientale, il Paese si trova per gran parte a un'altitudine di 1.000-1.400 m ed è formato da un altopiano compreso tra i rami occidentale e orientale della Great Rift Valley (la fossa est-africana), spingendosi a sud sino al Lago Vittoria e a nord sulle alte terre dominanti la depressione del Nilo. Strutturalmente si tratta di una porzione della grande zolla est-africana, il cui sollevamento è in stretto rapporto con la formazione della Rift Valley stessa. I grandi sommovimenti subiti dal territorio in seguito a questi episodi, avvenuti nell'era cenozoica, ne hanno determinato la generale configurazione, caratterizzata oltre che dalla presenza della fossa, dal succedersi di aree depressionarie e di blocchi sollevati e dall'imporsi di strutture vulcaniche, intrusive ed effusive. Tra gli edifici vulcanici spiccano l'Elgon (4.321 m), al confine col Kenya, e i Virunga, anche questi marginali rispetto al territorio ugandese, al confine con il Ruanda e la Repubblica democratica del Congo. Ma l'elemento più imponente, collegato alla formazione della Rift Valley, è il possente massiccio del Ruwenzori (5.119 m), sorta di gigantesco Horst sollevatosi tra le depressioni oggi occupate dai laghi Alberto ed Edoardo, nella fascia occidentale del Paese; infine sui lati settentrionale e orientale una serie di rilievi, che superano anche i 2.000 m, rappresentano l'orlatura dell'altopiano al di sopra della depressione nilotica sudanese. Questi marcati elementi orografici si trovano però tutti ai margini del Paese, mentre la maggior parte del territorio ugandese si caratterizza come un penepiano: esso è cioè costituito dalle superfici archeozoiche cristalline, profondamente erose e quindi prive di grandi asperità. Queste sono rappresentate da brevi depressioni, da solchi fluviali di approfondimento e da rilievi residuali che ne rompono l'andamento sostanzialmente tabulare.

Clima. Benché l'Uganda sia un Paese equatoriale e quindi compreso nella fascia delle convergenze intertropicali, il suo clima presenta gli aspetti propri delle alte terre est-africane e ha ritmi monsonici. L'aliseo di sud-est, come nel Kenya, apporta le precipitazioni maggiori da marzo a giugno, quando si ha lo spostamento verso nord del fronte intertropicale; la seconda stagione piovosa, da ottobre a dicembre, è dovuta agli apporti, peraltro non molto elevati, dell'aliseo di nord-est. Complessivamente cadono circa 1.500 mm annui di pioggia nella sezione centrale (Entebbe) che diminuiscono sensibilmente verso nord-est (600 mm). Le temperature, mitigate dall'altitudine, hanno oscillazioni stagionali limitate (la media a Entebbe è sui 20-22 °C): ciò vale più o meno per tutto l'altopiano. La presenza di vasti specchi lacustri determina poi ulteriori contrasti climatici, particolarmente accentuati nel caso del Lago Vittoria; quanto agli effetti altitudinali, basti pensare al Ruwenzori, le cui cime perennemente innevate ospitano anche alcuni ghiacciai e i cui versanti meglio esposti ai venti carichi di umidità ricevono sino a 4.000 mm annui di precipitazioni.

Flora. Il manto vegetale è rappresentato da lembi ormai ridotti di foresta pluviale (con cedri, mogani, podocarpi) ed estesissime savane arborate ed erbose (Pennisetum purpureum o erba elefante) che diventano arbustive nel nord, meno piovoso. Particolare è la vegetazione del Ruwenzori nei suoi diversi piani altitudinali; oltre i 3.000 m ospita una ricca flora di seneci e lobelie, cui seguono praterie fino al limite delle nevi, poco sotto i 5.000 m. Parchi famosi ospitano la tipica fauna africana; il più noto è quello delle Kabalega Falls sul Nilo Vittoria, ricco di elefanti, bufali, ippopotami, coccodrilli ecc.

Idrografia. Gli assestamenti tettonici cenozoici del Paese hanno lasciato in eredità un'idrografia instabile. Caratteristica è la presenza, legata alla configurazione pianeggiante dell'altopiano, di aree anfibie e di difficile drenaggio, mentre agli sconvolgimenti tettonici determinati dalla Rift Valley si deve la complessa idrografia del bacino superiore del Nilo, cui il territorio ugandese appartiene quasi per intero. Elemento idrografico vistoso, che rientra però solo parzialmente nei confini ugandesi, è il Lago Vittoria (68.100 km 2 ; terzo del mondo), che occupa un'ampia depressione tra i due rami orientale e occidentale della Rift Valley. Esso ha come maggiore immissario il Kagera, alimentato dalle alte terre del Ruanda e del Burundi e considerato il principale ramo sorgentifero del Nilo; il suo emissario è il Nilo Vittoria (Kabalega) che, attraverso una complessa idrografia comprendente il Lago Kyoga e ampie zone anfibie, dopo aver formato le cascate Kabalega (ex Murchison Falls) si immette nella fossa che accoglie il Lago Alberto , donde riesce appunto col nome di Nilo Alberto, ultima sezione del Nilo prima dell'ingresso nel suo tratto medio, sudanese. La presenza di bacini lacustri e zone anfibie assicura al fiume un regime relativamente costante, soggetto però a straripamenti.