Ambiente umano

Composizione etnica. La stragrande maggioranza della popolazione (il 98%) appartiene ai Bantu meridionali, che hanno sopraffatto i preesistenti Boscimani già in epoca remota; rilevanti nell'area costiera gli influssi degli Arabi, che assai prima dell'arrivo dei Portoghesi avevano fondato fiorenti empori. I Bantu sono divisi in numerose famiglie etnolinguistiche; i principali gruppi sono a nord i Makonde, al confine con la Tanzania, gli Yao (Wayao) e i Nyanja (Anyanja) nella provincia di Niassa, più a sud i Makua, nella valle del Lúrio, i Sena (Asena) nella valle dello Zambesi, i Karanga (Makaranga) tra Zambesi e Save, i Ciopi (Baciopi) e i Thon ga (Bathonga) nella parte più meridionale.

Distribuzione e sviluppo. La popolazione, in gran parte rurale, vive in piccoli villaggi di capanne, spesso attornianti il recinto per il bestiame (kraal); i centri urbani hanno invece un netto aspetto europeo e concentravano la popolazione bianca, massimamente portoghese, oggi pressoché interamente rimpatriata. I valori di densità più elevati, con punte anche superiori a 100 abitanti/km 2 , si incontrano lungo la costa; discreta è anche la densità nella fascia immediatamente retrostante per la presenza di numerose piantagioni (20-30 abitanti/km 2 ), mentre nell'interno tocca punte assai basse (5 nella provincia di Niassa, 7 in quella di Tete). La popolazione è in fase di notevole incremento.