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Ambiente umano
Popolamento ed etnie. Il Malawi è abitato da popolazioni bantu che, a partire dai secolo XIV -XV, in diverse ondate invasero il Paese, forse però sovrapponendosi a preesistenti popolazioni. La prima grande migrazione fu quella dei Nyanja (o Malawi o Marawi : 58% dell'odierna popolazione), installatisi 4 secoli or sono nel Malawi orientale e meridionale; gli ulteriori eventi di fondamentale importanza per il popolamento del Malawi si verificarono nel secolo scorso, quando il Paese fu invaso dapprima dai Ngoni (o Angoni : 7%), una tribù zulu fuggita dall'odierna Repubblica Sudafricana e che riuscì a imporsi sui Nyanja e sulle altre popolazioni del Malawi (Batumbuka, Ceva ecc.), e successivamente dagli Yao (o Wa Yao: 13%). Questi, originari dell'attuale Tanzania, giunsero nel Malawi probabilmente lungo la valle del fiume Ruvuma; messisi al servizio dei mercanti arabi di schiavi (tra l'altro divennero e sono tuttora musulmani), a loro volta soggiogarono i Ngoni; oggi vivono in prevalenza nella più ricca regione meridionale, avendo sospinto i Ngoni sugli altopiani settent rionali. Si hanno inoltre gruppi minoritari di Asiatici, discendenti in gran parte degli immigrati giunti dall'impero indiano all'epoca della colonizzazione britannica e dediti ora in prevalenza alle attività commerciali, ed Europei, attivi nelle piantagioni e in alcuni settori dell'economia e dell'amministrazione.
Sviluppo demografico. Nel 1939 il numero degli abitanti ammontava a 1.640.000, saliti a poco meno di 2,5 milioni nel secondo dopoguerra e agli attuali 9,6 milioni: la popolazione te nde ad aumentare con un ritmo superiore alle reali capacità di assorbimento di un'economia non ancora adeguatamente sviluppata, per cui intenso è il flusso migratorio, specialmente verso lo Zimbabwe e la Repubblica Sudafricana. Il Paese è uno dei più den samente popolati dell'Africa, pur con forti disparità da zona a zona; nella sezione meridionale si hanno le maggiori concentrazioni (125 abitanti/km 2 ), specie sulle alteterre fertili e non eccessivamente umide alla sinistra dello Sh ire e intorno ai maggiori centri abitati. La più diffusa forma d'insediamento è il villaggio, per lo più di piccole dimensioni e circondato da campi coltivati a miglio, sorgo, manioca e patate dolci. Nella loro struttura i villaggi ripetono la pianta a r ecinto dei kraal zulu; ben diverso e spesso palafitticolo è però il villaggio dei pescatori del Niassa.
Centri urbani. L'urbanesimo è un fenomeno recentissimo e ancora molto modesto. Le città vere e proprie sono soltanto Zomba, Blantyre e la capitale Lilongwe. Zomba sorge a 884 m d'altitudine sull'altopiano dello Shire ed è nodo stradale di una certa importanza. Situata poco a sud-ovest a 1.100 m sul medesimo altopiano, ma in migliore posizione rispetto alle vie di comunicazione, è Blantyre, il maggior centro industriale e commerciale del Paese; è inoltre importante nodo stradale sulla linea per Beira (nel Mozambico) ed è dotata del principale aeroporto del Malawi. Lilongwe, infine, capitale dal 1975, è posta sul fiume omonimo e ha il vantaggio, rispetto a Zomba, di trovarsi in una posizione più centrale.