www.unimondo.org/Paesi/Africa/Africa-occidentale/Togo/Ambiente-umano
Ambiente umano
Popolamento. Il Togo, ossia il "Paese sulla costa della laguna" (da to, laguna, e go, costa), era abitato originariamente da popolazioni paleonegritiche suddivise in piccole tribù di agricoltori itineranti (Tingedane, Tamberma, Bassari, Kabure o Kabre); successivamente fu invaso da genti sudanesi appartenenti alla stirpe dei Mossi e gruppi affini, provenienti da nord, che crearono effimeri Stati. Nelle regioni meridionale la massiccia invasione degli Ewe (secoli XII-XIV) portò all'unificazione degli autoctoni: gli Ewe costituirono una sorta di federazione che contrastò ai gruppi Mossi l'egemo nia sul Paese fino a quando la tratta degli schiavi prima e la penetrazione europea poi ridussero, alla fine del XIX secolo, il Paese alla completa anarchia.
Gruppi etnici e distribuzione. Il fatto che il Togo non abbia mai conosciuto potenti ed evoluti organismi statali in grado di imprimere alle varie popolazioni una certa omogeneizzazione culturale ha avuto un ruolo di primaria importanza nel determinare le vicende del popolamento, caratterizzato ancora oggi dalla convivenza di decine di gruppi etnici ben distinti fra loro; i principali sono gli Ewe (44%), i Kabre (27%), gli Uaci (Ouatchis, 16%), quindi i Losso, i Mina, i Mossi ecc. Nel 1997 i Togolesi erano stimati ammontare a 4.736.000 abitanti; la densità pone il Paese fra quelli più popolosi dell'Africa occidentale. Le regioni meridionali, specie quella Marittima, sono le aree di più fitto insediamento; i gruppi più rappresentativi (Ewe, Uaci, Mina) sono agricoltori sedentari. Per contro il centro e le regioni settentrionali presentano densità molto inferiori alla media e sono popolati da gruppi di seminomadi, tra cui i Kabre. Gran parte della popolazione è rurale e vive in villaggi di piccole e medie dimensioni. Nel Sud il villaggio è caratterizzato da capanne rettangolari, specie nelle aree più popolate, spesso allineate lungo la strada; numerosi sono lungo il Lago Togo i villaggi palafitticoli dei pescatori. Nel Nord predomina invece il villaggio sudanese con le capanne circolari e in genere una distribuzione più svincolata dalle vie di comunicazione.
Centri urbani. I centri urbani sono dovuti per gran parte alla colonizzazione europea. Il centro principale è la capitale Lomé, di creazione abbastanza recente. Il suo nome, che significa "piccolo mercato", richiama la funzione che la città aveva all'epoca del colonialismo e trova conferma nel suo ruolo attuale di maggior centro commerciale, oltre che nodo stradale e ferroviario più importante del Paese. Gli altri centri hanno dimensioni assai modeste, non superando i 50.000 abitanti; situati sulla strada e la ferrovia che da Lomé portano verso il nord, essi rappresentano il fulcro delle zone più popolate nei maggiori distretti agricoli e commerciali, come Sokodé, donde si dirama un'importante strada per Bassar (o Bassari), Atakpamé, Tsévié (17.000 abitanti); Kpalimé (32.000 abitanti), collegata per ferrovia con la capitale, è invece posta presso il confine con il Ghana; Aného è sulla ferrovia litoranea.