Spazio fisico

Morfologia. Il territorio della Sierra Leone non è molto esteso, ma in larga parte favorevole all'insediamento. È montuoso in tutta la sezione interna, sovrastata dai massicci che continuano, nel tratto nord-orientale, con le alte terre guineane e che raggiungono nel Kundukonko un'altezza massima di 1.948 m. Si tratta di rilievi definitisi nel Cenozoico, in seguito al ringiovanimento di tutta l'area montagnosa guineana, ringiovanimento che ha suscitato vistose attività vulcaniche e potenti intrusioni granitiche. La zona montuosa è saldata alla pianura costiera da una fascia collinare solcata da numerose e aperte vallate; prevalgono qui i terreni archeozoici, scistosi e arenacei, che danno luogo a dorsali dai profili maturi, le quali man mano si spengono nell'ampia piana litoranea di recente formazione. Larga in media 100-150 km, essa presenta coltri argillose con terreni sostanzialmente lateritizzati; a una parziale ingressione marina si deve la frammentazione della costa, caratterizzata da numerosi e profondi estuari e ampie baie, come quella di Freetown, una delle più belle della costa guineana, e da varie formazioni insulari (isole Sherbro , Turtle, Banana ecc.).

 

Clima . Il clima è tipicamente guineano, cioè caldo-umido, con una stagione estiva piovosa, dovuta agli influssi di venti di tipo monsonico provenienti dal mare e spiranti da sud-ovest, cui si contrappone la stagione invernale asciutta, dominata da venti di nord-est, di origine continentale; questi però solo occasionalmente fanno sentire i loro influssi fin sulla costa. La piovosità infatti decresce sensibilmente dalla fascia costiera (4.000 mm annui e più) all'interno, dove cadono 2.000 mm annui di precipitazioni. Anche per quanto riguarda la temperatura si registrano sensibili differenze passando dalle pianure litoranee all'interno montagnoso. Qui l'altitudine mitiga gli eccessi termici, mentre sulla costa la temperatura è uniformemente elevata (a Freetown la media annua supera i 28 °C) e, con la fortissima umidità, rende il clima particolarmente insalubre per i bianchi.

 

Flora. Secondo la quantità delle precipitazioni varia la copertura vegetale. Ridotta ormai a pochi lembi nella fascia costiera è la bella foresta equatoriale, legata alla forte piovosità e ricca di essenze pregiate (teak, ebano ecc.); essa trapassa in savane arbustive e arborate (acacie, baobab) verso l'interno, dove lungo i fiumi si stende la foresta a galleria. Mangrovie costipano le foci fluviali.

 

Idrografia. L'idrografia ha uno sviluppo semplice, legato alla stessa conformazione del territorio, con fiumi scorrenti paralleli dai rilievi verso la costa; tra i principali, che penetrano profondamente nel territorio (alcuni attingono, in Guinea, ai versanti del Fouta Djalon), sono da nord a sud il Kolenté (Great Scarcies), il Little Scarcies, il Rokel, sul cui estuario è posta Freetown, il Sewa , il Moa ecc. Essi hanno qualche importanza come assi d'attrazione degli insediamenti ma ben poca ai fini della navigazione, specie nella sezione superiore, dove hanno corsi veloci, spesso interrotti da rapide e cascate.