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Ambiente umano
La Sierra Leone si colloca tra i più popolosi Paesi africani; le maggiori concentrazioni si registrano nella fascia costiera e mediana del Paese, vale a dire nelle pianure e nelle zone collinari, dove si hanno densità di 55 abitanti/km 2 : da decenni è in corso infatti una "discesa" delle popolazioni dalle zone montagnose interne (alcune aree settentrionali sono pressoché desertiche) verso le pianure e i centri costieri. Rilevante è la crescita demografica verificatasi in questo secolo, dato che nel 1900 il Paese ospitava appena un milione di abitanti; vi ha contribuito, dopo il 1958, anche un'immigrazione dalla vicina Guinea, valutata a 300.000 individui.
Composizione etnica. Etnicamente la popolazione è composita, comprendendo, oltre alla minoranza degli ex schiavi fondatori della colonia, numerose tribù. Prevalgono i popoli sudanesi penetrati nel Paese da nord e nord-est in successive ondate e sovrappostisi alle preesistenti popolazioni di tradizione arcaica, semibantu, che si sono conservate nelle zone costiere come i Bullom (4%), coltivatori e pescatori, e nelle aree forestali più difese come i Kuranko (4%), cacciatori della Sierra Leone orientale. Dei gruppi invasori il più importante è quello dei Mandingo (35%), coltivatori insediati nella parte centrale e meridionale del Paese; di poco inferiori numericamente sono i Temne (32%), stanziati nella zona del fiume Little Scarcies e anch'essi agricoltori. Nell'estremo nord del Paese si trovano invece i Fulbe (Peul, 4%), che nelle zone montagnose praticano soprattutto l'allevamento; altri gruppi importanti delle aree montuose interne sono i Limba (8%) e i Susu. Ma le autentiche, profonde fratture si verificano, più che tra i vari gruppi africani tra di loro, tra questi e gli ex schiavi emancipati, i cosiddetti creoli (termine d'estrazione sudamericana, peraltro improprio, indicante in genere i discendenti dei colonizzatori bianchi in contrapposizione con gli indios). Élite del Paese, benché siano appena 42.000, essi furono sempre privilegiati dagli Inglesi, che ne fecero in pratica gli unici detentori della cultura occidentale e beneficiari del progresso economico e sociale nella colonia.
Centri urbani. A Freetown ha sede il più antico (1827) istituto universitario dell'Africa occidentale, il Fourah Bay College, oggi incorporato nell'Università della Sierra Leone. Gli altri centri maggiori (Bo, Kenema, Makeni) si trovano sulle arterie stradali che penetrano verso le aree minerarie nella fascia meridiana del Paese. Peraltro l'assoluta maggioranza della popolazione vive in villaggi di capanne.