Spazio fisico

Morfologia. Il territorio nigeriano ha una struttura piuttosto semplice; esso corrisponde a un antico penepiano che ha le sue parti eminenti nella sezione centro-settentrionale, dove affiorano, su vaste superfici, le formazioni cristalline archeozoiche dello zoccolo africano. Queste zone rilevate, che si configurano come una sorta di altopiano non molto elevato, rappresentano i resti di un antico rilievo via via spianato dall'erosione, che ha subito dei ringiovanimenti nell'Era Cenozoica, quando si sono delineate o definite le depressioni che completano il quadro del territorio nigeriano, come riflesso del più vasto assestamento crustale del continente africano. Esse sono: quella meridionale affacciata alla costa, quella percorsa dal Niger e quella del suo affluente Benué, infine quella settentrionale che rientra nella dep ressione continentale interna del Ciad. In queste aree depressionarie le formazioni archeozoiche sono coperte da strati sedimentari dovuti alle ingressioni periodiche del mare: sono particolarmente rappresentate da depositi del Cretaceo nelle sezioni centrali (depressioni del Niger e del Benué), da coltri del Cenozoico nella fascia meridionale e infine da formazioni recenti nelle aree marginali sia a nord, nel bacino ciadiano, sia a sud, nella fascia costiera. Il quadro geografico della Nigeria si completa con le formazioni vulcaniche, la cui origine è legata agli stessi assestamenti crustali già ricordati, presenti soprattutto nella sezione centrale del Paese, dove l'Altopiano di Jos (o di Bauchi , 1.781 m) costituisce la parte più elevata del territorio nigeriano insieme con le dorsali più orientali (Monti Shebshi, 2.042 m). Dal punto di vista morfologico la Nigeria ha caratteristiche tipicamente africane, cioè profili maturi, aperti, rotti qua e là dalle eminenze di antichi rilievi residuali, da isolate alture granitiche, da antiche scarpate d'erosione. L'unica zona accidentata è quella centrale compresa tra il Niger e il Benué, il già ricordato Altopiano di Jos, solcato dalle valli che si irradiano verso le depressioni circostanti. Superfici estre mamente piatte si hanno a nord, dove si trovano dune sabbiose fissate dalla vegetazione; il territorio si movimenta verso est, dove si hanno zone collinari e altopiani di rocce cristalline e in qualche caso, come nell'Altopiano di Biu, di rocce basaltiche. La sezione centro-meridionale presenta rilievi solo a ovest della confluenza del Niger e del Benué: caratteristiche intumescenze granitiche conferiscono un aspetto severo al paesaggio. Più a sud il rilievo si spegne progressivamente verso la fascia costiera, profonda in media 60-70 km, nella quale spicca la vasta superficie deltizia del Niger (circa 25.000 km 2 ), che ha un fronte di 350 km ed è solcata da numerosi rami del fiume, i cosiddetti Oil Rivers, "fiumi dell'olio", perché attraversano una zona ricca di palme da olio. Al di fuori del delta la fascia costiera è orlata da lagune (la maggiore è quella di Lagos), che continuano quelle del litorale guineano.

 

Clima. Più che dalle componenti morfologich e, la varietà delle condizioni ambientali è determinata, in Nigeria, soprattutto dal clima. Esso varia da sud a nord secondo le modalità proprie delle vaste superfici continentali soggette ai ritmi stagionali alternati degli influssi delle masse d'aria marittime e continentali. Si hanno inverni asciutti ed estati piovose, con il progressivo attenuarsi verso nord degli apporti umidi oceanici. A questi è invece costantemente soggetta la fascia costiera e in particolare la regione deltizia del Niger, carat terizzata da un clima di tipo equatoriale. La stagione delle piogge dura da 4 a 7 mesi nella regione compresa tra i paralleli di 11° e 8° (da maggio o da giugno a settembre o a ottobre); dopo questo periodo succede la lunga stagione a sciutta legata all'influsso dell'anticiclone sahariano che genera venti caratteristici, secchi, come l'harmattan. A sud di questa fascia la stagione piovosa dura circa 7 mesi. Nella zona costiera a clima equatoriale infine le piogge sono omogeneam ente distribuite nel corso dell'anno, pur attenuandosi un poco nei mesi invernali. Nell'insieme dell'annata le precipitazioni raggiungono qui i 2.500 mm; nella fascia intermedia oscillano tra i 1.000 e i 1.500 mm; infine nella fascia settentrionale passa no dai 1.000 ai 500 mm verso nord. Per quanto riguarda i valori termici, si passa dalle medie equatoriali dei 25-26 °C della fascia costiera, ai 26-30 °C delle zone intermedie, in cui le oscillazioni sono più sensibili; nella parte settentrionale, infine, ai valori massimi di 38-41 °C si oppongono le medie minime di 13-16 °C. I massimi si verificano qui nell'imminenza della stagione delle piogge (aprile).

 

Flora. Alle variazioni zonali del clima si adeguano quelle vegetali. In linea ge nerale predomina a sud una fascia forestale a clima equatoriale, caratterizzata dalla foresta sempreverde, ombrofila, ricca di specie, che nelle zone meno umide si rischiara e associa alberi a foglie caduche; nella zona deltizia si ha una vegetazione di ambiente anfibio e vaste formazioni di mangrovie ingombrano gli sbocchi fluviali. Nella fascia intermedia prevale la savana arborata (o foresta-parco), alternata, nelle zone degradate, a prateria ad alte erbe e a fasce di foresta a galleria lungo i fiumi. Nel nord la savana diviene erbosa, interrotta da gruppi di alberi propri della regione sudanese, come baobab, acacie ecc.

 

Idrografia. L'idrografia della Nigeria è sostanzialmente riducibile al Niger e al suo importante tributario, il Benué. I due fiumi entrano nel Paese l'uno dallo Stato del Niger, l'altro dal Camerun, unendosi a Lokoja; da qui il Niger volge decisamente a sud, ma nonostante il considerevole volume delle sue acque, per la scarsa pendenza, il continuo accumulo dei b anchi di sabbia fa sì che, passata Onitsha, cominci il vastissimo delta. Le piene corrispondono alla stagione (estiva) delle piogge; mentre il Niger, volgendo il suo alto corso incassato nello zoccolo cristallino, è frequentemente interrotto da rapide e perciò non ovunque navigabile, il Benué, è interamente navigabile durante il periodo delle piene. Per il resto, la Nigeria tributa a nord-est al Lago Ciad tramite il fiume Komadugu , e a sud all'Oceano Atlantico mediante brevi corsi d'acqua.