Ambiente umano

Indice articolo

  1. Niger
  2. Economia
  3. Ambiente umano
  4. Spazio fisico
  5. Storia

Gruppi etnici. Così come la vita vegetale, anche quella antropica dipende essenzialmente dalle condizioni ambientali. La popolazione è rada nella fascia sahariana e si concentra per il 70-80% nell'estrema area meridionale, cioè lungo l'asse Zinder-Maradi-Niamey; un relativo addensamento si ha anche lungo le rive del Niger. Benché unita dalla comune religione islamica, la popolazione del Niger, punto d'incontro di razze negre e bianche, è divisa in numerosi gruppi etnici, divisione aggravata da un certo antagonismo tra nomadi e sedentari, tra pastori e coltivatori. Il gruppo più numeroso è quello degli Haussa (Hausa; 54% ca.), popolazione sudanese, cioè negra, che vive anche nella Nigeria. Gli Haussa sono stanziati nella fascia meridionale tra Zinder e Maradi e praticano l'agricoltura (anche di piantagione, a essi in particolare si deve la ricca produzione di arachidi) e il commercio. Lungo il Niger si trovano i Germa (o Djerma; 21%), sudanesi anch'essi e che formano uno dei gruppi più rappresentativi del Paese e che sono oggi numerosi anche nella capitale. Sempre lungo il Niger, ma più a nord, vivono i Beriberi e i Songhai, eredi del grande impero omonimo fiorito all'ansa del Niger, coltivatori e allevatori con qualche parentela con i Tuareg poiché etnicamente rappresentano una mistione tra questi, di origine bianca, e i negri sudanesi. Tra le popolazioni che praticano l'agricoltura sudanese si annoverano inoltre il Mandingo, i Dendi, i Manga. Tra i popoli allevatori il più numeroso (10%) è quello dei Fulbe (o Fulani), che mostrano mistioni di tratti europoidi; gran parte dei Fulbe (come i Bororo) vivono nel sahel facendo migrazioni stagionali con le loro mandrie, ma gruppi minori sono ormai agricoltori sedent arizzati nel sud. Nella regione sahariana vivono i Tuareg (9%), allevatori nomadi per eccellenza, e i Bellah, loro antichi servitori (haratin) di origine negra. Negli ultimi anni, a causa dell'imperversante siccità, molti Tuareg hanno abbandonato le loro oasi e si sono spostati verso sud; la loro integrazione risulta però difficile, anche perché sono le genti sedentarie del sud ad avere in mano la guida del Paese.

 

Sviluppo demografico e città. La popolazione ha registrato negli ultimi decenni un notevole aumento; nel 1926 nel Paese vi erano 1,2 milioni di persone, divenuti 2,5 milioni al censimento 1959-60 e 7,2 milioni a quello del 1988. Tranne i Fulbe allevatori, che vivono in campagna spostandosi continuamente, e i Tuareg, che però fanno capo alle oasi, la popolazione vive essenzialmente in villaggi. Le città, tranne Niamey, sono di modeste dimensioni; svolgono funzioni di mercato, oltre che amministrative. I maggiori centri sono Zinder, antica sede sultanale haussa, Maradi e Tahoua, tutti nel Niger meridionale, mentre nella regione dell'Aïr è Agadèz , importante stazione sulla Transahariana; Niamey è stata valorizzata dai Francesi come capoluogo già in epoca coloniale, favorita dalla posizione sul Niger.