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Spazio fisico
Morfologia. L'elemento morfologico predominante è il massiccio montuoso del Fouta Djalon , che si innalza ai 1.538 m del Monte Tamgué tra i bassopiani costieri e le ampie depressioni continentali del Niger e del Senegal; è costituito in prevalenza da formazioni stratificate suborizzonta li di arenarie silicee risalenti al Paleozoico, variamente dislocate per l'intrusione frequente di rocce ignee (dioriti, gabbri) di età cenozoica, e ha struttura per lo più tabulare. Le medesime caratteristiche presentano le alte terre che si estendono verso sud-est con andamento parallelo alla costa spingendosi fino al Monte Nimba (1.752 m), al confine con la Liberia e la Costa d'Avorio. Il versante esterno di questo esteso altopiano si abbassa bruscamente con ampi ripiani e ripidi gradini di faglia verso la fascia costiera pianeggiante, larga 50-80 km, formatasi all'inizio del Quaternario per l'azione sedimentaria dei fiumi provenienti dalle alte terre centrali e tuttora in parte paludose; il versante nord-orientale invece digrada mollemente verso i vasti ripiani lateritici e le depressioni dell'interno con lunghe dorsali collinari, tra le quali si sviluppano i vari rami sorgentiferi del Niger e del Senegal.
Clima e flora. Il clima è del tipo detto appunto guineano, caratterizzato da temperature elevate, modeste escursioni termiche, precipitazioni copiose ma fondamentalmente di tipo monsonico, con un netto contrasto fra la stagione invernale asciutta e quella estiva molto piovosa. In inverno infatti la regione è interessata dall' harmattan, che corrisponde all'aliseo di nord-est, vento caldo e secco che giunge dalle aree desertiche del Sahara; nei mesi estivi, invece, a partire da maggio spirano dal mare venti umidi di tipo monsonico, corrispondenti agli alisei di sud-est, che nella zona equatoriale mutano direzione spingendosi verso nord-est, richiamati e rafforzati dalle vaste aree cicloniche dell'interno dell'Africa. Dato l'orientamento di questi venti, le precipitazioni risultano più abbondanti nella fascia costiera e sui primi rilievi montuosi (a Conakry cadono annualmente 4.350 mm di pioggia) e decrescono progressivamente procedendo verso l'interno, dove scendono rapidamente a valori assai inferiori nella regione montuosa del Fouta Djalon (2.000 mm) e ancor più sul versante interno degli altopiani centrali, dove cadono meno di 1.500 mm di pioggia. Le escursioni termiche, che nella fascia costiera sono pressoché inesistenti, con valori compresi tra i 26 e i 28 oC, aumentano nelle aree montuose dell'intern o, che essendo anche le meno umide godono di migliori condizioni climatiche. In rapporto diretto con il clima, specialmente con l'entità delle precipitazioni, è la copertura vegetale naturale. La striscia costiera è coperta dalla foresta pluviale con alb eri d'alto fusto, ma assume lungo il litorale caratteri anfibi per la diffusione di larghe formazioni di mangrovie. Verso l'interno, oltre la fascia di transizione rappresentata dalla foresta a galleria, succede la savana alberata e arbustiva, che nelle parti più elevate degli altopiani cede il posto alle praterie.
Idrografia. L'estensione relativamente modesta del territorio e la disposizione dei rilievi con andamento parallelo alla costa non consentono lo sviluppo di alcun grande co rso d'acqua. Importante nodo idrografico è però il Fouta-Djalon; dalle sue pendici infatti hanno origine il Gambia, uno dei maggiori rami sorgentiferi del fiume Senegal, il Bafing e inoltre il Niger, che nasce dal versante orientale dei Monti Loma, scend e verso nord-est ricevendo il contributo di vari affluenti fra i quali il Milo da destra, il Tinkisso da sinistra, e passa infine nel Mali circa 50 km a valle di Siguiri. Il Niger e ancor più gli altri corsi d'acqua, anche quelli del versante occidentale del Fouta-Djalon che scendono direttamente all'Atlantico con un corso generalmente più breve (il maggiore di essi è il Konkouré), hanno regime irregolare con accentuate piene estive e magre invernali.






