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Ambiente umano
Gli abitanti di questo piccolo Paese atlantico sono passati dai circa 340 000 del 1928, ai 600 000 del 1970 e a 1 340 000 del 2003. Alla crescita sostenuta (nel periodo 1997-2002si è registrato un tasso annuo del 2,4%, con un incremento naturale del 22‰ nel 2002) hanno contributo altri fattori come il rientro di profughi e dei rifugiati all'estero durante la guerra negli anni Settanta (circa 150 000). Con una densità di 37 ab./kmq, la popolazione della Guinea-Bissau risulta tuttavia fortemente dispersa sul territorio. Essa si compone di diverse etnie che creano un variegato mosaico sociale, soprattutto sul litorale. I Balante (30% circa) risiedono sulla costa e sono abili risicoltori che sfruttano le basse pianure inondate durante le piogge estive; i Fulbe (22%), comunemente chiamati Fula nella Guinea-Bissau, vivono a nord e sono dediti alla pastorizia; questo gruppo, originario del Fouta Djalon, una volta giunto nel Paese ha via via sospinto i Malinke (13%) e i Manjaco (14%) verso le aree centrali e litorali. Svariati altri gruppi di minore consistenza numerica vivono sugli altipiani e sono agricoltori e allevatori di bestiame. Gli Europei (prevalentemente Portoghesi) sono quasi tutti rimpatriati e fra gli stranieri sussistono piccole comunità di commercianti siro-libanesi.
Nella Guinea-Bissau permangono ancora molti caratteri tipici del sottosviluppo, nonostante il tentativo avviato dopo l'indipendenza di costruire una nuova società attraverso politiche di orientamento socialista volte al riequilibrio territoriale, all'alfabetizzazione degli adulti e all'organizzazione di comunità di base nei quartieri e nei villaggi. Le vicende politiche, con l'emergere di un conflitto armato interno, alla fine degli anni Novanta, non facilitano il miglioramento delle condizioni sociali. L'analfabetismo rimane assai elevato (59%), la speranza di vita è bassissima (49 anniper gli uomini e 51 per le donne) e la popolazione è molto giovane; sebbene la mortalità infantile sia in leggero decremento (112‰), la mortalità sotto i cinque anni rimane altissima (205‰), rivelando così tutte le carenze igienico-sanitarie di base. Il villaggio continua a essere la struttura insediativa fondamentale dell'organizzazione sociale: la popolazione urbana (appena 25%) è per gran parte concentrata nella capitale Bissau, sulla costa, sede del porto principale e di un aeroporto internazionale.