Spazio fisico

Morfologia. Il territorio del Ghana corrisponde in gran parte alla sezione inferiore del bacino del fiume Volta, spingendosi a sud fino al Golfo di Guinea, sul quale prospetta per 540 km con una costa bassa e sabbiosa, a larghe falcature, la cui estrema cuspide meridionale è segnata dal Three Ponts Cape (Capo Tre Punte). Prevalgono morfologicamente le distese pianeggianti o leggermente ondulate, alte in media 300-400 m, ma che si deprimono al centro in corrispondenza dell'ampia conca voltaica; il terreno si rialza nell'Altopiano di Kwahu (Monte Kwamisa, 735 m; Akwawa, 788 m), che si allunga nel Ghana meridionale con direzione nord-ovest sud-est sino al corso del Volta, al di là del quale le propaggini dei Monti del Togo toccano nel Monte Djebobo gli 876 m. Il Paese poggia su un imbasamento precambriano di graniti, gneiss, scisti cristallini, che talora emergono in isolati Inselberge, ma spesso sono ric operti da strati sedimentari paleozoici di arenarie e conglomerati. Nella sezione meridionale del Paese si hanno formazioni più recenti (mesozoiche e cenozoiche) e, in corrispondenza delle foci fluviali, terreni alluvionali del Neozoico.

Clima. Data la posizione astronomica del Paese tra i 4o 45' e gli 11o 10' latitudine nord, il clima è di tipo subequatoriale, con precipitazioni più elevate e minori sbalzi termici annuali, nella sezione meridionale, mentre è di tipo tropicale, caldo e asciutto, nel nord del Paese. Esercita un'azione determinante sulle condizioni climatiche del Ghana l'alterno influsso tra le masse d'aria continentali di nord-est, calde e asciutte (spira sin qui d'inverno l'harmattan, vento secco e torrido proveniente dal Sahara) e quelle, umide e relativamente più fresche, apportate in estate dal monsone atlantico di sud-ovest. Le temperature sono peraltro sempre elevate in tutto il Paese, oscillando le medie annuali tra i 26 e i 29 °C; gli eccessi termici sono in certa misura mitigati dal mare, mentre i massimi assoluti si registrano nell'interno. Tamale, situata nel Ghana centro-settentrionale, ha medie, nel mese più caldo, di 33 °C, con massimi assoluti di 41-42 °C, mentre sulla costa le medie, sempre nel mese più caldo (aprile o maggio), sono di 29 °C. La piovosità è propria del semestre estivo, pur presentando diversi regimi secondo la latitudine. Nella fascia costiera si hanno le piogge grandi (da marzo a luglio) e piccole (da set tembre a novembre), inframmezzate da due periodi asciutti; procedendo verso l'interno si abbrevia il periodo di intervallo tra le piccole e le grandi piogge, sino ad arrivare alla contrapposizione, tipica dell'area sudanese, tra stagione piovosa, da marz o a ottobre, e stagione asciutta, da novembre a febbraio. Anche la quantità delle precipitazioni varia notevolmente in rapporto alla latitudine (nonché in relazione all'altezza e alla disposizione del rilievo). I valori più elevati si registrano nella regione costiera a ovest del Capo Tre Punte, dove si superano i 2.000 mm annui (2.488 ad Axim); essi decrescono sia nella sezione orientale, più protetta, del litorale (1.230 mm ad Accra), sia nell'interno, mantenendosi però, anche ai limiti settentrionali, al di sopra dei 1.000 mm (1.163 mm a Tamale).

Flora. La vegetazione è rigogliosa in tutto il Paese, ma le sue caratteristiche variano sensibilmente in rapporto alle diverse condizioni climatiche. Superata la cimosa costiera, piuttosto arida a est del Capo Tre Punte, dove predomina la savana anche xerofila, si stende fino ai primi gradini dell'altopiano la foresta pluviale, ricca di essenze varie, ormai però in larghi tratti degradata e sostituita da palme e piantagioni diverse. Le s ezioni centrale e settentrionale del Paese sono occupate dalla savana, arborea o erbacea, dominata dagli ancora abbastanza frequenti baobab, e che trapassa lungo i corsi d'acqua nella foresta a galleria.

Idrografia. Idrograficamente quasi tutto il Ghana tributa all'Oceano Atlantico tramite il fiume Volta; il fiume, che nasce nello Stato del Burkina Faso con due principali rami sorgentiferi, il Volta Bianco e il Volta Nero, ed è arricchito da cospicui apporti, specie da quelli dell'Oti , è, dopo il Niger, il principale corso d'acqua dell'area guineana. Esso presenta un regime molto incostante, con inondazioni anche disastrose all'epoca delle grandi piogge; il regime è stato però in parte normalizzato con la costruzione della diga di Ak osombo, che ha dato origine al Lago Volta, il più ampio bacino artificiale della Terra, di 8.482 km 2. Tra gli altri e assai meno rilevanti fiumi del Ghana sono, da ovest a est, il Tano, l'Ankobra e il Pra, che traggono origine dall' Altopiano di Kwahu; sono navigabili ma le barre sabbiose che ne ostruiscono la foce li rendono scarsamente utilizzabili come vie di comunicazione.