
www.unimondo.org/Paesi/Africa/Africa-occidentale/Costa-d-Avorio/Spazio-fisico
Spazio fisico
Morfologia. Dal Golfo di Guinea a sud, la Costa d'Avorio si spinge a nord sino agli altopiani sudanesi; presenta una morfologia non molto complessa, così come semplice è la struttura geologica. Il Paese poggia infatti su uno zoccolo di rocce precambriane (scisti, gneiss, quarziti, graniti), con prevalenza di affioramenti granitici nelle regioni settentrionali e occidentali, e di vaste formazioni scistose in quelle sud-orientali. La fascia costiera orientale, infine, presenta una copertura sedimentaria del Cenozoico, con limitate sovrapposizioni alluvionali più recenti. Prevalgono le aree pianeggianti e le distese tabulari; il prolungato processo di erosione ha logorato ovunque i rilievi. Si possono distinguere tre principali regioni fisiche: una fascia pianeggiante meridionale, che penetra profondamente nell'interno ed è sovrastata da vari dossi, la cui quota non supera i 200 m; una zona centrale, con cime isolate relativamente più elevate (Monti Tiguititi, 604 m) e che a ovest è accidentata dalle propaggini del massiccio dei Monti Nimba (Monte Tonkoui, 1.189 m), estremo tratto orientale dell'ampia dorsale guineana; infine una regione settentrionale di alteterre, con altitudine media di 350-500 m, che formano vaste distese tabulari separate le une dalle altre da ripide scarpate e sovrastate anch'esse nella sezione occidentale da affioramenti granitici (Monte Tiouri, 914 m). La costa, che si sviluppa per 550 km, è per lo più rocciosa a ovest, dato che qu i i rilievi si spingono sino al mare, bassa e sabbiosa a est, dove presenta sino al confine con il Ghana una serie di lagune (di Èbrié, Aby ecc.) che formano uno specchio d'acqua ininterrotto per 350 km.
Clima e flora. Per la sua posi zione, tra i 4o e i 10o di latitudine nord, la Costa d'Avorio ha un clima di transizione tra il subequatoriale e il tropicale; fondamentalmente esso trae origine dall'alternanza nel corso dell'anno degli influssi delle masse d'aria continentali e di quelle oceaniche, queste ultime però sempre meno marcate man mano che si procede verso nord. Nella regione meridionale si hanno di conseguenza piogge abbondanti (2.000-2.500 mm annui, con punte massime persino di 5.000 mm nella zona costi era occidentale), che cadono in due stagioni, da maggio a luglio e da settembre a ottobre, cui si alternano quelle secche; le temperature sono invece costantemente elevate, con medie annue sui 27 °C. Nell'area settentrionale le precipitazioni diminuiscono a 1.000 mm e nell'estremo nord-est persino a 700 mm annui, concentrate in un'unica stagione piovosa, da maggio a ottobre, cui si contrappone quella secca, durante la quale fa sentire il suo influsso l'harmattan, vento secco d'origine sahariana. In relazione alle condizioni climatiche il paesaggio vegetale presenta in tutta la parte meridionale del Paese, al di là della costa frangiata da mangrovie, la foresta pluviale, ricca di essenze pregiate da ebanisteria (mogano soprattutto).
Idrografia. Data la generale morfologia del territorio, sorta di piano inclinato da nord a sud, il sistema idrografico del Paese poggia su corsi d'acqua, pressoché paralleli, defluenti dagli altopiani settentrionali all'Atlantico; i maggiori sono il Sassandra (1.000 km), il Bandama (720 km), il Comoé (765 km) e il Cavally (515 km), che segna in parte il confine con la Liberia: tutti hanno il corso interrotto da rapide e sono perciò scarsamente utilizzabili per la navigazione. La Costa d'Avorio nord-occidentale tributa però al fiume Niger cui apportano le loro acque, tramite il Bani, il Bagoé e il Baoulé.






