Ambiente umano

Area di popolamento abbastanza recente e piuttosto limitato a causa soprattutto delle non favorevoli condizioni ambientali offerte dalla foresta, la cui estensione era un tempo assai superiore all'attuale, la Costa d'Avorio fu presumibilmente alle origini abitata da genti pigmoidi, cacciatori e raccoglitori, stanziati nella fascia forestale e di cui esistono oggi modestissimi gruppi. Furono le successive immigrazioni di genti sudanesi dedite all'agricoltura a originare i primi consistenti nuclei stabili.

 

Composizione etnica. L'attuale popolazione ivoriana è molto eterogenea, essendo mancato un processo di fusione dei differenti gruppi, molti dei quali sono presenti anche nei Paesi limitrofi. Prevalgono numericamente gli Anyi e i Baulé , appartenenti al grande gruppo degli Akan; affini perciò agli Ashanti del Ghana, donde giunsero, sono oggi in prevalenza concentrati nelle regioni centro-orientali del Paese e, con alcune stirpi affini, assommano a circa un milione di individui. Tra gli altri principali gruppi, la cui entità numerica è di circa mezzo milione ciascuno, sono: i Mande, d'origine sudanese, che vennero dal bacino del Niger e si stabilirono nell'area savanica occidentale; i Senufo e i Lobi, anch'essi sudanesi ma appartenenti al gruppo "voltaico" e che abitano invece la regione delle savane orientali; le varie popolazioni genericamente denominate Kru (Gueré, Dan, Dida ecc.), stanziate nella regione forestale di sud-ovest, dalla Liberia al corso del Bandama e tra le quali vengono talvolta inclusi anche i cosiddetti "lagunari", giunti da est e concentrati appunto nella fascia delle lagune, dove tradizionalmente praticano la pesca. Il Paese ospita un elevatissimo contingente di stranieri, sia Europei, per lo più Francesi, sia soprattutto Africani, che provengono dai Paesi vicini (Burkina Faso, Mali ecc.). L'attuale densità della popolazione è fra le più elevate dell'area guineana. Il villaggio rappresenta di gran lunga la preminente forma d'insediamento.

 

Città. Fra le città detiene un netto primato Abidjan, forte polo di attrazione demografica, massimo centro economico e culturale dell'Africa francofona occidentale dopo Dakar, scalo marittimo di primaria importanza, sede di numerose industrie (tessili, meccaniche, alimentari, petrolchimiche), nonché di varie compagnie finanziarie straniere. Seguono il centro portuale di Grand-Bassan, che fu per qualche tempo capoluogo della colonia, e, nell'interno, Bouaké, tradizionale centro economico-culturale dei Baulé, che ha registrato di recente un notevole sviluppo grazie anche all'installazione di nuovi impianti industriali, quindi le cittadine di Daloa e Man , poste sull'arteria stradale di grande traffico che da Abidjan porta in Guinea.