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Ambiente umano
Originariamente abitato da popolazioni di Khoisanidi, Boscimani e Ottentotti, il territorio del Lesotho fu stabilmente occupato dal gruppo bantu dei Basotho, probabilmente nel XVIII secolo. La popolazione, la cui densità ha un valore molto alto per un Paese africano, è eccessiva rispetto alle possibilità offerte dal Lesotho, per cui esiste una massiccia emigrazione: al censimento del 1976, su complessivi 1.217.000 abitanti, ben 153.000 vivevano nella Repubblica Sudafricana, in genere occupati nelle miniere del Transvaal e dell'Orange; secondo una stima del 1991, su una popolazione di 1.806.000 abitanti, 165.000 lavoravano all'estero. Per contro, dati gli scarsi interessi che il territorio offre ai fini dello sfruttamento economico, poco più di un migliaio sono gli Europei; tra i Bantu si ha invece una discreta minoranza (15%) di Zulu. Quasi tutta la popolazione vive nei villaggi, con al centro il kraal , il recinto per il bestiame: forma d'insediamento tipica, legata a un'economia agricolo-pastorale. La fascia occidentale del Paese è la più densamente popolata, ospitando i centri più grossi, come Mafeteng, Leribe ecc., e la capitale Maseru, cittadina commerciale favorita dal collegamento alla rete ferroviaria sudafricana.