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Ambiente umano
Popolamento ed etnie. La presenza del fittissimo manto forestale ha sem pre impedito un rilevante popolamento del Paese. I primi abitatori sembra siano stati i Pigmei , gruppo etnico di cacciatori e raccoglitori ben adattati, qui come altrove nell'Africa equatoriale, alla densa foresta pluviale; sono oggi ridotti a qualche mi gliaio di individui, rappresentati per lo più dai Babinga, stanziati nel Gabon settentrionale, ma già in larga misura bantuizzati. La quasi totalità della popolazione appartiene infatti a varie stirpi bantu, tra cui si annoverano Eshira, Mbédé e Fang; qu esti ultimi, giunti tra il XVI e il XVII secolo provenendo dal nord sotto la spinta dei popoli sudanesi, invasero il Paese, di cui sono tuttora l'elemento più attivo e intraprendente, e vi apportarono un'economia fondata sull'agricoltura itinerante. Anch e la tratta degli schiavi, che nel Gabon ebbe uno dei più ricchi territori di razzia, contribuì a mantenere basso il numero degli abitanti, ulteriormente decimati dalle malattie tropicali; non a caso proprio nel Gabon il dottor Schweitzer esplicò la prop ria azione umanitaria, fondando il famoso lebbrosario di Lambaréné.
Sviluppo demografico. Negli ultimi anni il costante miglioramento delle condizioni di vita ha portato a un forte aumento della popolazione che risiede in gran parte in piccoli villaggi agricoli. L'area di più fitto insediamento è la costa, dove sono gli attivi centri portuali di Libreville, fondata, come dice il nome (città libera), da un gruppo di ex schiavi negri e divenuta la base della penetrazione coloniale franc ese nell'interno del Paese, e di Port-Gentil, massimo sbocco del Gabon; area di sviluppo è anche quella di Franceville, grazie ai ricchissimi giacimenti di Moanda (manganese) e di Mounana (uranio).






