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Spazio fisico
Morfologia. Dal punto di vista morfologico il Ciad ha un elemento che gli conferisce una certa unità: la grande depressione del lago omonimo, delimitata da rilievi di origine vulcanica, quali il massiccio del Tibesti (3.415 m nell'Emi Koussi) a nord, a est il massiccio dell'Ennedi e gli altri monti che culminano, già in territorio sudanese, nel Gebel Marra (3.088 m) e le alteterre che a sud-ovest proseguono, nel Camerun, con l'altopiano dell'Adamaua. A sud la depressione è chiusa da una serie di tavolati che dividono il bacino del Ciad da quello congolese. All'interno dell'orlo montuoso si trovano due aree fortemente depresse: una è il Bodélé, nella parte settentrionale del Paese, l'altra, corrispondente all'odierno Lago Ciad , nella sezione centrale, alimentato dallo Chari, unico vero corso d'acqua del Paese, e dai suoi vari affluenti (Kéita, Salamat e, soprattutto, Logone).
Clima e flora. Per la sua posizione il Ciad ha un clima molto diverso da nord a sud: si passa da condizioni sahariane con tutti gli eccessi del deserto (sul Tibesti può anche nevicare) alle fasce poco piovose del sahel (500-600 mm a N'djamena) e a quelle più piovose delle aree meridionali (fino a 1.400 mm), dove il clima è molto umido e ingrato e si riducono le escursioni termiche, sia annue sia giornaliere: Moundou, nella sezione sud-occidentale del Paese, ha una temperatura pressoché costante sui 26 °C, mentre a N'djamena, nell'area centrale, si passa da una media invernale di 23 °C a una estiva di 28 °C. A questa gradazione per fasce orizzontali corrisponde, come ovunque in Africa, la diversa successione delle formazioni vegetali: dal deserto, costellato da rare oasi, alla fascia cespugliosa e arbustiva del sahel, a quella delle savane erbose e arborate a sud, dove s'insinua lungo i fiumi la foresta a galleria.