Spazio fisico

Indice articolo

  1. Ciad
  2. Storia
  3. Economia
  4. Ambiente umano
  5. Spazio fisico

Morfologia. Dal punto di vista morfologico il Ciad ha un elemento che gli conferisce una certa unità: la grande depressione del lago omonimo, delimitata da rilievi di origine vulcanica, quali il massiccio del Tibesti (3.415 m nell'Emi Koussi) a nord, a est il massiccio dell'Ennedi e gli altri monti che culminano, già in territorio sudanese, nel Gebel Marra (3.088 m) e le alteterre che a sud-ovest proseguono, nel Camerun, con l'altopiano dell'Adamaua. A sud la depressione è chiusa da una serie di tavolati che dividono il bacino del Ciad da quello congolese. All'interno dell'orlo montuoso si trovano due aree fortemente depresse: una è il Bodélé, nella parte settentrionale del Paese, l'altra, corrispondente all'odierno Lago Ciad , nella sezione centrale, alimentato dallo Chari, unico vero corso d'acqua del Paese, e dai suoi vari affluenti (Kéita, Salamat e, soprattutto, Logone).

 

Clima e flora. Per la sua posizione il Ciad ha un clima molto diverso da nord a sud: si passa da condizioni sahariane con tutti gli eccessi del deserto (sul Tibesti può anche nevicare) alle fasce poco piovose del sahel (500-600 mm a N'djamena) e a quelle più piovose delle aree meridionali (fino a 1.400 mm), dove il clima è molto umido e ingrato e si riducono le escursioni termiche, sia annue sia giornaliere: Moundou, nella sezione sud-occidentale del Paese, ha una temperatura pressoché costante sui 26 °C, mentre a N'djamena, nell'area centrale, si passa da una media invernale di 23 °C a una estiva di 28 °C. A questa gradazione per fasce orizzontali corrisponde, come ovunque in Africa, la diversa successione delle formazioni vegetali: dal deserto, costellato da rare oasi, alla fascia cespugliosa e arbustiva del sahel, a quella delle savane erbose e arborate a sud, dove s'insinua lungo i fiumi la foresta a galleria.