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Economia
La cattiva amministrazione pubblica continua a ostacolare la ripresa dell'economia e impedisce di utilizzare efficacemente gli aiuti stanziati dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Mondiale, che subordinano i programmi di assistenza all'attuazione di una politica di rigore.
Agricoltura, allevamento e pesca. Tra le colture alimentari primeggiano il miglio, coltivato nelle zone settentrionali a suoli poveri, e la manioca, diffusa nel sud, seguita dal mais e dal sorgo. Più vario è il panorama delle colture commerciali. Le più importanti sono il caffè e il cacao, di cui il Camerun è tra i primi produttori del mondo, coltivati rispettivamente soprattutto nella zona di Yaoundé e nella fascia costiera meridionale, dove si trovano anche piantagioni di banane. Nel nord è stata avviata con successo la cotonicoltura; sempre nell'area settentrionale pianta oleifera largamente diffusa è l'arachide; infine si coltivano canna da zucchero, tabacco, tè, ananas. Il patrimonio forestale è ricchissimo (la metà del territorio è coperta da foreste), annoverando essenze pregiate come il mogano, l'ebano e l'okoumé . È stato incentivato anche l'allevamento specie di bovini, praticato soprattutto nell'Adamaoua dai Fulbe e che ha assunto ormai un certo carattere commerciale (con impianti di refrigerazione e lavorazione della carne); si allevano anche ovini e caprini. Un settore non trascurabile per l'alimentazione interna è infine la pesca, sia marittima sia fluviale.
Risorse minerarie e industria. Il sottosuolo dà, in modesta misura, cassiterite, oro, argento, titanio; ma rilievo maggiore hanno i giacimenti di ferro, petrolio e bauxite. Quest'ultima è avviata al grande stabilimento di Edéa, che sfrutta l'energia elettrica fornita dalla vicina centrale sul fiume Sanaga. Nel complesso l'attività manifatturiera è piuttosto carente e, se si eccettuano un complesso metallurgico, pure a Edéa, alcuni cementifici e piccoli stabilimenti meccanici (utensili vari, montaggio di autoveicoli ecc.), si limita alla lavorazione dei prodotti agricoli.
Comunicazioni e commercio. Le vie di comunicazione denunciano ancora la passata storia coloniale del Paese; il Camerun orientale è infatti discretamente collegato con gli altri Stati dell'area francofona, specie con la Repubblica Centrafricana, e il Camerun occidentale con la Nigeria, mentre mancano adeguati raccordi tra le due parti del Paese. Il principale asse ferroviario è la Transcamerunese, che da Douala si spinge sino a Ngaoundéré; seguono un analogo tracciato da sud a nord anche le maggiori arterie stradali, che si raccordano con quelle degli Stati confinanti. Porto attivissimo e ben attrezzato è quello di Douala, al servizio anche del Ciad e della Repubblica Centrafricana; altri sbocchi commerciali sono quelli di Limbe e Kribi. Le linee aeree sono assicurate dalla compagnia di bandiera Cameroon Airlines ; principali aeroporti sono Douala, Yaoundé, Garona, Bafoussan e Ngaoundéré. Il commercio estero si svolge per circa un terzo con la Francia, quindi con la Germania, i Paesi Bassi, l'Italia, gli Stati Uniti e il Giappone; il Camerun esporta essenzialmente caffè, cacao, banane, legname e alluminio, mentre importa soprattutto allumina, medicinali, ghisa, acciaio e mezzi di trasporto.






