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Wsf: cantieri e forum verso Porto Alegre
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In Brasile è tutto pronto per l'inizio del quinto Foro Sociale Mondiale che aprirá i battenti a Porto Alegre il prossimo 26 gennaio. Nei giorni precedenti si svolgono vari eventi mondiali come il Foro Mondiale dell'Informazione, dei giudici, dei parlamentari. Il programma dei Forum inizia il 18 gennaio a Manaus (Amaz㴀nia) con il Foro Pan-Amazzonico che raccoglie più di ottomila rappresentati delle organizzazioni della macroregione Amazzonica che si estende su otto paesi latinoamericani in cui si trovano le maggiori richezze idriche, biologiche e minerarie del pianeta. Tra i primi appelli viene chiamato in causa l'Organizzazione del Trattato di Cooperazione dell'Amazonia (OTCA) a cui viene chiesto un maggior impegno in varie aree per quanto riguarda vari servizi tra cui quelli di telefonia, energia e infrastrutture viarie. Il 23 e 24 gennaio si terrà il Migration Social Forum a cui si affianca dal 23 al 25 il primo Forum sulla salute mondiale.
Da una lettura del programma si scopre che tra i temi più trattati nella quattro giorni del Forum Mondiale c'è quello dei 'diritti umani e la dignità umana' che vedrà 471 eventi promossi da organizzazioni di 45 paesi diversi. Tra questi viene segnalato l'appuntamento promosso da Puntorosso- Forum Mondiale delle Alternative, GUE/NGL Group at the European Parliament e LILA Cedius Onlus ci sarà la tavola rotonda che si ripropone di mettere a confronto i cosiddetti approcci radicale e riformista in tre settori chiavesu agricoltura, armi e farmaci.
Il 23 gennaio si terrà l'assemblea continentale della rete per la cancellazione dei debito estero 'Jubileo Sur/America' che troverà risonanza anche nell'assemblea dei Popoli del Sud creditori del debito sociale, ecol㳀gico e storico prevista per il 29 gennaio. Questo argomento costituisce ormai un momento fondamentale di riflessione e pianificazione nei Forum in quanto legato alla campagna mondiale lanciata dai movimenti e le associazioni di oltre sessantatre paesi del sud del mondo nel '99 anche se non ha trovato molta diffusione nei paesi europei.
Di fatto il legame tra debito estero e debito ecologico, e tra impoverimento e guerre e terrorismo appare sempre più consolidato. Il programma del Forum si concluderà con una grande marcia in opposizione al trattato di libero commercio dell'Alca e del sistema della guerra permanente.
Dopo l'affluenza di 20mila partecipanti nel 2001, l'anno scorso al Forum tenutosi a Mombay in India si è raggiunto la cifra di 74.000 delegati da 117 paesi del mondo. Una presenza numerosa sarà quella degli attivisti degli Stati Uniti che stando alle parole di Timi Gerson dell'organizzazione Public Citizen, si sentono molto isolati dopo l'ultima vittoria di Bush. "E' molto importante sentirsi parte di un movimento internazionale specialmente dopo la vittoria di Bush".
L'impegno di Gerson e della sua organizzazione sarà quello di creare alleanze tra nord e sud delle Americhe per opporsi ai nuovi trattati commerciali come l'Alca e il Cafta che "aumenteranno i problemi sia che tu sia un lavoratore dell'acciaio americano o un coltivatore messicano". Dalla voce di Kristin Sampson, rappresentante dell'International Gender and Trade Network - un'alleanza internazionale diffusa su più di 500 chiese cattoliche e scuole negli Stati Uniti - il Forum Sociale Mondiale viene descritto come un importante spazio per i movimenti sociali per celebrare la diversità e trovare modi per lavorare in raccordo con una strategia. [AT]
Altre fonti: Forum Mundial Social, Asud, Punto Rosso