Un ponte per: in guerra persi due amici

Stampa

Dal comunicato di Un Ponte per... "Questa guerra ci ha portato via due amici".

Uno si chiamava Gharib, era un iracheno di origine palestinese, gioviale e generoso, sempre pronto ad essere lì dove la guerra colpiva per tentare di salvare qualcuno. Andava e veniva da Falluja, durante l'assedio statunitense, per portare i feriti negli ospedali.
Ora si stava dedicando alle vittime di Najaf. Gharib è una delle tante vittime irachene di questa guerra, vittime di solito senza nome né volto.

L'altro amico di chiamava Enzo, era con Gharib quando quest?ultimo è stato ucciso, forse tentando di difenderlo.
Abbiamo conosciuto Enzo a Baghdad, era passato più volte nel nostro ufficio prima di partire per Najaf.
Enzo non era solo un giornalista. Era apertamente contrario alla guerra e alla partecipazione italiana alla occupazione dell'Iraq. Voleva sapere di più di quanto di solito si dice di questa guerra, e voleva raccontarlo.

Enzo e Gharib non sono vittime solo dei terroristi, ma di una guerra che non volevano.

Ci uniamo oggi al dolore delle loro famiglie.

I volontari e gli operatori di Un ponte per...

Ultime notizie

COP30: la cronaca della delegazione di Agenzia di Stampa Giovanile

13 Novembre 2025
Una delegazione di 9 giovani e ricercatori trentini è alla Conferenza ONU sul Clima (COP30) a Belém, in Amazzonia, per raccontare e condividere il futuro del Pianeta.

Laura Tussi, la voce radicale della pace

13 Novembre 2025
Laura Tussi, la voce radicale della pace. Impegnata per la giustizia contro riarmo e discriminazioni. (Giorgio Cremaschi e Salvatore Izzo)

Il punto - La diplomazia resta uno strumento fragile

13 Novembre 2025
Le guerre in corso non sono eventi straordinari, ma parte di un problema in espansione. (Raffaele Crocco)

Dossier – I portuali contro le guerre nel mondo. Nord Ovest Europa (3)

12 Novembre 2025
Anche nell’Europa occidentale, dal Mar Mediterraneo all’Atlantico, i porti sono crocevia di armi. (Linda Maggiori)

Elezioni nel 2026: fare politica nella Gerusalemme occupata

11 Novembre 2025
Le elezioni in programma per il 2026 sono un punto cruciale per un futuro governo unitario in Palestina. (Monica Pelliccia e Alice Pistolesi)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad