UK: è deceduto Peter Benenson, fondatore di Amnesty

Stampa

Il fondatore di Amnesty International, Peter Benenson è spirato venerdi scorso in un ospedale di Oxford all'età di 83 anni. Era nato nel 1921 e aveva fondato Amnesty nel 1961 quando, informato dell'arresto di due giovani che in un caffè di Lisbona avevano brindato alla libertà delle colonie portoghesi, pubblicò su un settimanale di Londra un articolo intitolato "I prigionieri dimenticati". Era un appello per un campagna di 12 mesi dedicata alla liberazione di tutti i prigionieri per motivi di opinione: l'adesione entusiasta di migliaia di persone lo convinse a trasformare quella campagna in ciò che sarebbe divenuto il più importante movimento globale per i diritti umani: un'organizzazione diffusa in oltre 150 paesi, con quasi due milioni di iscritti.

Nei primi anni di vita di Amnesty, Benenson assicurò all'organizzazione il sostegno finanziario per muovere i primi passi, prese parte ad alcune missioni di ricerca, si occupò in prima persona di tutte quelle incombenze necessarie a far crescere in dimensioni ed importanza la sua "creatura".

 

"L'intera sua vita è stata dedicata a combattere l'ingiustizia nel mondo. Peter credeva nel potere delle persone comuni di provocare straordinari cambiamenti: creando Amnesty International ha dato a ciascuno di noi l'opportunità di fare la differenza" - nota l'associazione.
Ad una cerimonia pubblica per il 25esimo compleanno di Amnesty International, Peter accese la candela con il filo spinato e recitò quello che ricorderemo come il suo testamento spirituale: "Questa candela non brucia per noi, ma per tutte quelle persone che non siamo riuscite a salvare dalla prigione, che sono state uccise, torturate, rapite, scomparse. È per loro che brucia la candela di Amnesty" - conclude il comunicato dell'associazione.

Non ci saranno funerali pubblici ma Amnesty ricorderà nei prossimi giorni la figura del suo fondatore. [GB]

Ultime notizie

COP30: la cronaca della delegazione di Agenzia di Stampa Giovanile

14 Novembre 2025
Una delegazione di 9 giovani e ricercatori trentini è alla Conferenza ONU sul Clima (COP30) a Belém, in Amazzonia, per raccontare e condividere il futuro del Pianeta.

Il punto - La diplomazia resta uno strumento fragile

14 Novembre 2025
Le guerre in corso non sono eventi straordinari, ma parte di un problema in espansione. (Raffaele Crocco)

Laura Tussi, la voce radicale della pace

13 Novembre 2025
Laura Tussi, la voce radicale della pace. Impegnata per la giustizia contro riarmo e discriminazioni. (Giorgio Cremaschi e Salvatore Izzo)

Dossier – I portuali contro le guerre nel mondo. Nord Ovest Europa (3)

12 Novembre 2025
Anche nell’Europa occidentale, dal Mar Mediterraneo all’Atlantico, i porti sono crocevia di armi. (Linda Maggiori)

Elezioni nel 2026: fare politica nella Gerusalemme occupata

11 Novembre 2025
Le elezioni in programma per il 2026 sono un punto cruciale per un futuro governo unitario in Palestina. (Monica Pelliccia e Alice Pistolesi)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad