Sri Lanka: l'Unhcr assiste le vittime del disastro

Stampa

La missione dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) in Sri Lanka ha messo a disposizione le proprie scorte di aiuti nei depositi locali per fornire immediata assistenza alle vittime del devastante maremoto di domenica scorsa che ha causato migliaia di vittime, feriti e sfollati.

"Le dimensioni della tragedia sono così immani e sconvolgenti che faremo tutto il possibile per unirci allo sforzo della comunità internazionale nel portare aiuto più rapidamente possibile alle vittime di questa enorme catastrofe naturale. Gli aiuti dell'UNHCR sono normalmente destinati alle persone in fuga da guerre e persecuzioni, ma in questo caso di tratta di un'emergenza e la popolazione locale ha bisogno di aiuto ora" ha affermato l'Alto Commissario per i rifugiati Ruud Lubbers.

L'UNHCR sta fornendo 18mila teloni di plastica, 17mila materassini di plastica e kit di altri aiuti non alimentari per 2mila famiglie, che contengono set per cucinare, taniche di plastica, zanzariere e vestiario. L'organizzazione non governativa tedesca Stichting Vluchteling - che collabora con l'UNHCR nei programmi in favore dei rifugiati - ha annunciato ieri che attraverso una speciale raccolta di fondi potrebbe riuscire a coprire 200mila dei circa 280mila dollari necessari per l'assistenza.

In un incontro tra governo dello Sri Lanka e agenzie delle Nazioni Unite tenutosi ieri mattina nella capitale Colombo, è stato stabilito che l'UNHCR concentrerà i propri sforzi sulla consegna degli aiuti nelle aree dell'est del paese, in passato colpite dalla guerra e nelle quali l'UNHCR ha uffici e accesso.

Sono complessivamente sette gli uffici dell'UNHCR in Sri Lanka, paese nel quale l'agenzia è impegnata da quasi vent'anni nell'assistenza degli sfollati e dei rifugiati di ritorno dall'esilio.

L'entità complessiva dell'impatto del disastro in Sri Lanka è ancora sconosciuta poiché i sistemi di comunicazione nell'isola sono saltati. Le informazioni dalle aree più remote, nelle quali l'accesso è più difficile, sono scarse. L'UNHCR sta fornendo immediatamente tutto il sostegno umanitario possibile in attesa che ulteriore assistenza internazionale giungerà nel paese. L'agenzia sta inoltre collaborando nell'ambito del team delle agenzie ONU nel sostenere il governo dello Sri Lanka a far fronte alla tragedia e sta sostenendo il coordinamento dell'intervento d'emergenza anche a livello locale.

Ieri l'UNHCR ha ricevuto notizie su un gruppo di mille rifugiati provenienti dallo Sri Lanka che si trovano nel campo di Keelputhupattu, nella regione indiana del Tamil Nadu, colpiti dallo tsunami ma che fortunatamente non hanno registrato vittime. I rifugiati si sono trasferiti in un ostello di missionari cristiani a Pondicherry e l'UNHCR ha in programma di effettuare quanto prima una missione da Chennai, per valutarne la situazione.

L'UNHCR è inoltre in attesa di ricevere notizie sulle condizioni di circa 80 rifugiati e richiedenti asilo nel remoto arcipelago indiano delle isole Andamane.

Per informazioni aggiornate sulla situazione nei diversi Paesi e gli aiuti:
- Misna
- AsiaNews
- OneWorld South Asia
- OneWorld.

Ultime notizie

COP30: la cronaca della delegazione di Agenzia di Stampa Giovanile

14 Novembre 2025
Una delegazione di 9 giovani e ricercatori trentini è alla Conferenza ONU sul Clima (COP30) a Belém, in Amazzonia, per raccontare e condividere il futuro del Pianeta.

Il punto - La diplomazia resta uno strumento fragile

14 Novembre 2025
Le guerre in corso non sono eventi straordinari, ma parte di un problema in espansione. (Raffaele Crocco)

Laura Tussi, la voce radicale della pace

13 Novembre 2025
Laura Tussi, la voce radicale della pace. Impegnata per la giustizia contro riarmo e discriminazioni. (Giorgio Cremaschi e Salvatore Izzo)

Dossier – I portuali contro le guerre nel mondo. Nord Ovest Europa (3)

12 Novembre 2025
Anche nell’Europa occidentale, dal Mar Mediterraneo all’Atlantico, i porti sono crocevia di armi. (Linda Maggiori)

Elezioni nel 2026: fare politica nella Gerusalemme occupata

11 Novembre 2025
Le elezioni in programma per il 2026 sono un punto cruciale per un futuro governo unitario in Palestina. (Monica Pelliccia e Alice Pistolesi)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad