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Rwanda: Rilasciati i giornalisti arrestati per divisionismo
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Sono stati rimessi in libertà venerdì i tre giornalisti del settimanale Umuseso, arrestati mercoledì 19 novembre per "diffamazione e incitazione al divisionismo". Si tratta del Direttore Robert Sebufilira e dei giornalisti Charles Kabonero ed Emmanuel Munyaneza. Secondo gli stessi giornalisti, da tempo nel mirino del governo e soggetti a continue intimidazioni, altri tre collaboratori del periodico sono stati arrestati e poi rilasciati. Il portavoce della Polizia, Damas Gatare, ha dato la notizia della liberazione, confermata anche da altre fonti, ribadendo l'accusa di divisionismo, cioè di pubblicazione di "false indiscrezioni che incitano all'odio razziale e alla diffamazione".
L'arresto del Direttore, era avvenuto in una località vicina al confine ugandese, da dove stava tornando con le 8.000 copie del giornale che viene stampato in Uganda per motivi di convenienza economica. Tutte le copie sono state confiscate.
La notizia che ha portato all'arresto, definita "falsa e sediziosa" dal portavoce delle forze armate è quella della possibile rimozione di un generale dell'esercito.
Il giornale Umuseso, come altre fonti di informazione non controllate direttamente dal Governo, è stato ed è oggetto di pesanti pressioni e intimidazioni, tanto che Reporters sans Frontieres aveva lanciato un appello a favore della liberazione dei giornalisti.
Anche il direttore precedente, Isma㫀l Mbonigaba, era stato imprigionato nel gennaio scorso per lo stesso motivo ed era rimasto in carcere per più di un mese. Mbonigaba aveva poi lasciato il giornale per diventare il direttore della campagna elettorale di Faustin Twagiramungu, candidato dell'opposizione alle elezioni presidenziali, più volte accusato di "divisionismo".
Questa motivazione viene addotta, a detta di diverse organizzazioni per la difesa dei diritti civili, sempre più spessp come pretesto per escludere e mettere
a tacere con mezzi giudiziari, ogni dissenso.[PM]
Fonti: Africatime ; Reporters sans frontieres