www.unimondo.org/Notizie/Putin-teme-un-voto-di-protesta-212731
Putin teme un voto di protesta
Notizie
Stampa
Tutti in Siberia. La capitale della Russia potrebbe essere trasferita oltre gli Urali. Questa la proposta del ministro della Difesa russo Sergej Shoigu, tra i candidati alle elezioni della Duma di settembre, che ha anche parlato di trasferimento possibile delle istituzioni. Una dichiarazione che ha lasciato molti perplessi e che per l’analista Alexander Kynev è una dimostrazione di “mostruosa incompetenza professionale e di come non sia necessario sapere nulla di demografia, economia o reale stato del Paese” per esserne alla guida.
Che le elezioni parlamentari del 19 settembre della Duma (450 seggi) abbiano in serbo ancora molte “stranezze” è d’altronde un dato di fatto per il politologo Gleb Pavlovsky, il quale descrive un panorama elettorale in mutamento e sottolinea come il diminuire del livello di controllo sui partiti della cosiddetta “opposizione sistemica” (ossia opposizione di facciata), in particolare sui comunisti, rappresenti un problema fondamentale per il Cremlino. “È una situazione molto nota ai regimi dittatoriali (…) ovvero quando una sfida sorge in un luogo inaspettato, dove non avrebbe dovuto esserci”, riassume il politologo, non escludendo l’ipotesi estrema di un possibile ritiro del partito comunista dalle elezioni.
Secondo Pavlosky, infatti, la censura interna non ha funzionato dal momento in cui diversi candidati sono stati messi in lista, quando invece “non avrebbero dovuto esserlo”.
SEGUE SU: www.atlanteguerre.it