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Pax Christi: no al calendario missionario che sponsorizza i militari
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Pax Christi esprime ''sconcerto'' per l'iniziativa congiunta delle Pontificie opere missionarie e dell'Ordinariato militare di produrre un calendario che raffigura militari in terre di missione. ''Le raccomandazioni di Gesu' ai primi apostoli che venivano inviati come 'missionari' nei villaggi della Palestina - si legge in una nota della associazione ecclesiale, intitolata 'Sandali e anfibi' - risuonarono chiare ed esplicite: 'Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, ne' bisaccia, ne' sandali e non salutate nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa'.
Lo stile e il contenuto dell'annuncio - sottolinea Pax Christi - sono inequivocabilmente improntati alla poverta' e alla pace. Ci sono uomini e donne che nel corso dei secoli non hanno mai smesso di prendere sul serio quelle parole e hanno continuato a fidarsi del Nazareno andando di villaggio in villaggio per annunciare la pace di Cristo alle case degli uomini e delle donne del loro tempo''.
''Per questa ragione - prosegue la nota - ci lascia sconcertati l'iniziativa intrapresa dall'Ordinariato Militare in Italia di produrre e diffondere un calendario in collaborazione con le Pontificie Opere Missionarie. Le immagini che vengono proposte di mese in mese mostrano uomini in tuta mimetica che offrono doni ai bambini, aerei da combattimento che sorvolano croci e messe da campo cui partecipano battaglioni in armi. Esattamente il contrario di quello che Cristo, il Principe della pace, ha vissuto e insegnato''.
''Piu' volte - ricorda l'associazione ecclesiale - abbiamo espresso la nostra convinzione che l'assistenza spirituale e pastorale che va garantita agli uomini e alle donne arruolati nelle forze armate, puo' avvenire ad opera di sacerdoti che svolgono il loro servizio ministeriale al di fuori dell'esercito, senza indossare divise, senza assumerne i gradi e soprattutto senza godere dei medesimi privilegi riservati alle autorita' militari. Ma a lasciarci particolarmente costernati e' l'abbinamento e l'allusione fuorviante e diseducativa, antievangelica, strumentale e violenta che emerge dall'accostare la figura del missionario a quella del cappellano militare e del militare stesso''. Pax Christi riferisce inoltre di aver ricevuto molte segnalazioni di missionari e missionarie che chiedono una presa di posizione contro il calendario.