Niente politici invitati dall'organizzazione.

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Tranne il sottosegretario al ministero delle comunicazioni, Innocenzi, nessun politico è stata ufficialmente invitato dagli organizzatori dell'ottava edizione di Civitas, prevista a Padova da oggi (prologo) al 4 maggio. In realtà nel programma compaiono anche il sottosegretario al welfare Sestini e 5 esponenti di spicco dell'opposizione sui temi sociali (Turco, Bindi, Fioroni, Treu, Lucà), ma la presenza di ciascuno di essi è dovuta a inviti di associazioni o campagne, che hanno organizzato autonomamente momenti di dibattito nei giorni del salone del non profit.
Una situazione opposta a quella dello scorso anno, quando parteciparono tra gli altri i ministri Buttiglione e Gasparri e per l'Ulivo Fassino e Rutelli. "E' stata una scelta consapevole - spiega con una punta di ironia Edo Patriarca, portavoce del Forum del terzo settore, tra gli organizzatori della parte culturale di Civitas - L'agenda politica sui temi sociali è ferma allo scorso anno, e così pure quasi tutti gli impegni presi qui a Padova dai rappresentanti sia della maggioranza che dell'opposizione. Dunque, se li avessimo invitati anche quest'anno, non avremmo proprio saputo cosa chiedere loro⅀".
E la presenza di Innocenzi? "E' un'eccezione, perché il ministro Gasparri è venuto a Civitas nel 2002, si è impegnato a coinvolgere il terzo settore nella stesura del contratto di servizio della Rai, e lo ha fatto. Ora si tratta di concretizzare quanto è stato scritto, ecco perché questo nuovo confronto con il ministero".
Ma è anche un altro il motivo della scelta. "L'anno scorso - continua Patriarca - i mezzi di informazione si sono concentrati sui politici e sono passati in secondo piano i messaggi del volontariato e terzo settore. Insomma, ci hanno rubato la vetrina⅀ Abbiamo voluto evitare che si ripetesse anche quest'anno. Speriamo che la stampa stia più attenta e colga quanto abbiamo da dire nei tantissimi appuntamenti che sono stati organizzati".

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