Nicaragua: rallenta la marcia dei Bananeros

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Lo sciopero della fame stava minando in modo severo i loro fisici ed hanno dovuto interromperlo. I Bananeros nicaraguesi, che hanno marciato per 150 km dalle campagne alla capitale, non sono riusciti a ricevere l'appoggio del governo di Enrique Bola㱀os a favore della domanda di indennizzo fatta alle compagnie degli Stati Uniti: questi ex lavoratori sono infatti stati esposti agli effetti di sostanze chimiche proibite irrorate sui campi da multinazionali statunitensi.

Il Presidente Enrique Bola㱀os non li ha voluti ricevere e loro hanno dovuto interrompere lo sciopero della fame. "La scelta di sospendere lo sciopero della fame non è una sconfitta, al contrario è la dimostrazione di una grande capacità di questa gente di elaborare strategie e di rispondere colpo su colpo alle atrocità che gli vengono inferte continuamente. Sospendere lo sciopero vuole dire non accettare di morire un altra volta, ma indirizzare le proprie poche energie in nuove strategie" - afferma l'Associazione Italia-Nicaragua.

Oggi 20 febbraio, una delegazione dovrebbe essere ricevuta dalla Corte Suprema de Justicia. I Bananeros continueranno a chiedere giustizia. Tra le patologie conseguenti all'uso del pesticida Nemagon utilizzato dalle multinazionali Dole fruit company, Chiquita Brown, Dow Chemical, Shell Oil Company vi sono vari tipi di cancro, sterilità, dolori, atrofie, malformazioni congenite e aborti. Sono più di 10.000 i lavoratori che hanno accusato nel 1998 le imprese Dole Food Company Inc, Shell Chemical e Dow Chemical Company, di avere usato il Nemagon e il Fumazone durante due decenni, tra gli anni '70 e gli '80.

Nel dicembre 2002 le multinazionali furono condannate dal tribunale nicaraguese, ma la corte nordamericana non convalidò la sentenza per vizi di forma. Ora la marcia dei Bananeros continua. Due radio con diffusione nazionale, Radio Ya e Radio Universidad, hanno garantito loro spazio mediatico.

Il Nicaragua è uno dei Paesi più poveri dell'America Latina. Nonostante il Fondo Monetario Internazionale sottolinei che 4,5 miliardi di dollari di debito estero siano stati cancellati ne resta circa un altro milione e mezzo. "E' ingiusto che la popolazione continui a pagare per l'interesse sul debito. Le risorse così utilizzate vanno a scapito di settori fondamentali quali quello educativo e della sanità" - ricorda Jubilee Debt Campaign. [DS]

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