Msf: epidemia di meningite nel Ciad orientale

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Medici Senza Frontiere da il via ad una campagna di vaccinazioni contro la meningite nel Ciad orientale, in risposta ad un'epidemia scoppiata nei campi che accolgono i rifugiati sudanesi in fuga dal Darfur. Questa campagna mira a proteggere migliaia di persone contro una malattia estremamente contagiosa e che rappresenta una minaccia ancora più grave in situazioni come i sovraffollati campi di rifugiati.

MSF lavorerà insieme alle autorità sanitarie locali e le società della Croce Rossa Intrenazionale e della Mezzalua Rossa. In due settimane, i team di MSF vaccineranno circa 70.000 persone nei campi di Bredjing e Farchana e nei dintorni e anche nella città di confine di Adré.

"La meningite è una malattia mortale che, senza cura, uccide tra il 50 e l'80% dei malati che la contraggono" spiega Gianfranco De Maio, responsabile medico della sezione italiana di MSF. "Inoltre, il sovraffollamento dei campi è un elemento che facilita il diffondersi della malattia".

I primi casi di meningite sono emersi nei campi di Bredjing e Treguine all'inizio di gennaio. A più di un anno dalla fuga della popolazione dal conflitto del Darfur, le condizioni di vita rimangono estremamente precarie. "Le autorità sanitarie ciadiane ci hanno chiesto aiuto per rispondere all'epidemia" continua De Maio "e MSF ha rapidamente mobilitato delle équipe di vaccinazione".

Oltre alla creazione di siti di vaccinazione fissi nei campi rifugiati e nella città di Adré, le nostre équipe copriranno le aree periferiche. MSF sta curando i pazienti già colpiti dalla malattia con antibiotici e ha messo in piedi un sistema di sorveglianza attivo dei casi nel distretto di Adré.

La meningite è un'infezione delle meningi, membrane che rivestono il cervello e il midollo spinale. L'epidemia che ha colpito questa regione del Ciad è causata da un ceppo piuttosto raro, il meningococco sierogruppo W135. Il Ciad si trova nella regione compresa nella cosiddetta "cintura della meningite" che attraversa l'Africa subsahariana, zona regolarmente affetta da epidemie di meningite che colpiscono migliaia di persone. Infatti, solo in Ciad ci sono state epidemie nel 1998, 2000 e 2001.

Medici Senza Frontiere lavora sul confine est del Ciad da settembre 2003 fornendo assistenza medica, chirurgica, nutrizionale e sanitaria a circa 85.000 rifugiati sudanesi.

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