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Mondo: analfabetismo e discriminazione sessuale
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Mentre in molti Paesi occidentali in questi giorni inizia l'anno scolastico, l'8 settembre si è celebrata la "Giornata mondiale contro l'analfabetismo". Promosso dall'Unesco, l'evento aveva come tema "L'alfabetizzazione e la discriminazione sessuale". Secondo i dati dell'Unesco, sugli 860 milioni di adulti analfabeti nel mondo, 2/3 sono donne e i minori che non vanno a scuola sono più di 110 milioni di cui il 56% sono femmine.
"Il fenomeno dell'analfabetismo va di pari passo con povertà e sottosviluppo, che costringono milioni di bambini a lasciare la scuola prima saper leggere e scrivere per andare a lavorare in condizioni di sfruttamento" - riporta Asia news. Secondo l'Organizzazione mondiale del lavoro (ILO), nel mondo i bambini tra i 5 e i 17 anni sfruttati sono 250 milioni, di cui 155 milioni in Asia.
Nel continente asiatico il lavoro minorile rappresenta un vero e proprio modello produttivo e si accanisce in maniera particolare contro le bambine. Lo sfruttamento sessuale, ad esempio, è una piaga molto profonda nella società asiatica: la prostituzione di bambine è molto diffusa in Cambogia, Bangladesh, Nepal, India e Pakistan. "Ogni anno 1 milione di bambine vengono messe nel mercato della prostituzione, per la maggior parte delle volte da loro conoscenti" denuncia Child Workers in Asia, organizzazione impegnata contro lo sfruttamento dell'infanzia. I bambini in Asia vengono usati per diverse tipologie di prestazioni: lavori agricoli, concerie, cave, miniere, laboratori tessili e di giocattoli, fornaci, lavori edili, discariche. A questo fenomeno contribuisce in parte anche la delocalizzazione asiatica delle multinazionali occidentali in vari settori produttivi, in particolare nel settore tessile.
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Grave la situazione in India dove attivisti per i diritti umani denunciano la crescente diffusione della schiavitù di bambini per debiti. Sono almeno 5 milioni i bambini indiani costretti a lavorare senza retribuzione per saldare debiti contratti dalle loro famiglie o perché ai genitori è stato pagato un anticipo sulle loro prestazioni: secondo un rapporto di Human Rights Watch, i bambini non riescono quasi mai ad essere riscattati. L'Asian Labour Monitor ha calcolato che 1/5 del prodotto interno lordo indiano deriva dal lavoro di minori, in genere di famiglie senza terra. Con 44 milioni di bambini lavoratori l'India detiene il record mondiale dell'occupazione minorile.
Si è conclusa ieri all'Unesco la 47ma Sessione della Conferenza internazionale sull'Educazione. La sessione ha ricordato che nel 2020, l'87% dei giovani vivranno nei Paesi del Sud del mondo dove una gran parte di minori - specialmente ragazze - non hanno tuttora alcuna possibilità di completare gli studi primari e l'educazione non è considerata tra le priorità del paese "per motivi economici, culturali e sociali".
Tra le priorità, vengono menzionate la necessità di rafforzare e diversificare le modalità di accesso all'educazione, di riconoscere l'educazione "non-formale" da parte dei governi, di migliorare l'accesso alle tecnologie informative, di mettere in atto programmi per compensare la disparità di genere per quanto riguarda l'accesso all'istruzione. [GB]