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Le Carovane toccano l'Italia, da Treviso a Taranto
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Continua anche in questi giorni il cammino delle Carovane della Pace promosse dalla Famiglia Missionaria Comboniana e dai Giovani del GIM (Giovani Impegno Missionario). I tre percorsi, che stanno attraversando tutta Italia, hanno toccato il 10 e 11 settembre tre realtà diverse: Torino, città multireligiosa, Treviso, città multietnica, Taranto, città fortemente militarizzata. La Carovana della Pace nasce nel 2000 con la denominazione di "Giubileo degli Oppressi", per iniziativa dei Missionari Comboniani. Consiste in una piccola carovana di testimoni dal nord e dal sud del mondo che tocca numerose città italiane.
Nel capoluogo piemontese i carovanieri del Nord Ovest hanno promosso una marcia per la Pace per la serata del 10 settembre. Tremila i partecipanti lungo un percorso che ha toccato tutti i più importanti luoghi di culto delle diverse confessioni religiose, che con i loro rappresentanti hanno partecipato all'evento. "Vedere fianco a fianco i rappresentati delle diverse fedi camminare insieme è stato per la città di Torino un richiamo forte ai valori del Dialogo e della Pace" racconta P. Mosè Mora, Comboniano.
Nello stesso momento a Treviso i carovanieri del Nord Est hanno dato voce a chi non ha voce lasciando che i tanti immigrati della Marcia prendessero il microfono e, di fronte ad una platea di quasi 700 persone, raccontassero la propria quotidianità. L'anniversario dell'11 settembre è stato celebrato nel capoluogo veneto mettendosi in ascolto dei testimoni delle guerre dimenticate "Veri e propri undici settembre quotidiani" racconta Silvia, carovaniera del Nord Est.
La Carovana del Sud è approdata invece a Taranto, sede di numerose unità militari navali della Nato. In silenzio si è marciato per la Pace, chiedendo una svolta nella politica delle continue installazioni militari. Oltre duecento i partecipanti, incontrati alla fine anche dal segretario del Vescovo della città pugliese.
Giovedì 16 e venerdì 17 settembre, la Carovana della pace organizzata dai Missionari comboniani toccherà Roma. Il primo giorno i carovanieri prenderanno parte all'inaugurazione della "Sala della Pace" di Palazzo Valentini, con l'intervento del presidente della Provincia Enrico Gasbarra; il 17 settembre si svolgerà, presso il Gran Teatro di Roma, l'evento "Roma cammina con la pace", con l'allestimento di un grande spazio in cui, come afferma l'appello dell'edizione 2004 della carovana, "recuperare il senso della comunità e di un'informazione che intesse relazioni umane, non di esclusione... lo invochiamo nell'azione politica delle piccole comunità locali, vigilanti sulla cooperazione, sul disarmo e su politiche di accoglienza". Si svolgeranno attività artistiche, musicali e giochi interattivi; infine a un incontro serale parteciperanno istituzioni, rappresentanti della Carovana e del mondo dell'associazionismo. Saranno presenti il sindaco di Roma, Veltroni, padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, e don Luigi Ciotti del Gruppo Abele, insieme ad oltre 50 associazioni. Il Comitato organizzativo per l'accoglienza a Roma della Carovana è composto esclusivamente da volontari, cittadini impegnati nel mondo dell'associazionismo e fa capo all'Acse (Associazione comboniana servizio emigranti e profughi), che da oltre 30 anni è attiva sul fronte dell'integrazione degli immigrati e dei profughi, a cui offre servizi che vanno dalla prima accoglienza alla formazione, dall'assistenza alle famiglie all'assistenza sanitaria e legale, sino a sostenere il rientro nei paesi d'origine.
Fonte: Giovani e Missione, Misna