Lav: prendere esempio dall'Inghilterra, no alle doppiette

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In occasione dell'incontro romano fra il Primo Ministro inglese, Tony Blair, ed il Presidente Silvio Berlusconi, la LAV lancia un appello al premier italiano: prenda esempio dal collega anglosassone, che ha fatto dell'abolizione della sanguinaria caccia alla volpe un impegno politico del suo governo. "In Italia, invece, il Governo Berlusconi vuole abolire divieti e limitazioni alla caccia per consentire nuove stragi di animali, sempre e dovunque, persino nei parchi e contro uccelli protetti dall'UE - dichiara Ennio Bonfanti, responsabile "fauna" della LAV -; il disegno di legge killer a firma dei Ministri Alemanno e Matteoli, infatti, rappresenta un attacco inaudito contro gli animali e la natura, una liberalizzazione selvaggia della caccia fatta apposta per cacciatori senza scrupoli, bracconieri e quanti hanno il coraggio di definire "sport" la fucilazione di esseri viventi spesso pesanti meno della cartuccia usata per ucciderli".

Intanto si apprende che la riunione del Consiglio dei Ministri di domani dovrebbe esaminare ancora una volta questo DdL-killer dopo i "tira e molla" delle scorse settimane: una mossa che alcuni settori della maggioranza (soprattutto An) invoca per ingraziarsi le simpatie elettorali della lobby armieristico-venatoria.

"Provi Berlusconi a chiedere a Blair come giudicherebbero i cittadini inglesi ed europei la proposta italiana di catturare uccelli ed usarli come "esche vive" per attirare altri animali sotto i fucili dei cacciatori - continua Bonfanti - oppure la previsione del DdL di far sparare alle madri con i piccoli o la possibilità di massacrare tutto l'anno nei quagliodromi animali allevati apposta per far da bersaglio ai fucili. Prima che l'Italia diventi il paese delle crudeltà e della barbarie, Berluisconi fermi subito il DdL della vergogna".

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