Lav: delibera del Comune di Roma contro i circhi con animali

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La LAV palude all'iniziativa del Comune di Roma, che vorrebbe vietare nel territorio comunale il circo con gli animali. "L'iniziativa del Comune, annunciata dalla vice presidente del Consiglio Comunale Monica Cirinnà - ha dichiarato Giovanni Guadagna, responsabile Settore Circhi della LAV - va senz'altro inquadrata tra gli interventi positivi a tutela degli animali intrapresi dal Comune di Roma. Già numerose città si sono provviste di un apposito regolamento che vieta l'arrivo sul proprio territorio comunale di spettacoli anacronistici, tenuti in vita dai contributi pubblici del Ministero dei Beni Culturali responsabile, tanto quanto i circhi, della prigionia di circa 3.000 animali. Questi pagano un incredibile privilegio, concesso da una vecchia legge, che riconosce loro una "funzione sociale". Se non fosse per queste due parole - prosegue Giovanni Guadagna - i circhi con animali non avrebbero più accesso a milioni di euro di contribuzione pubblica: per ogni spettatore pagante, lo Stato gliene regala uno. Di fatto i contributi pubblici tengono in coma profondo un sistema obsoleto ampiamente superato dai tempi e che, a differenza di molti altri paesi, inibisce qualsiasi possibilità di cambiare anche quando (dati SIAE) il pubblico pagante dei circhi è diminuito negli ultimi anni di quasi il 30%".

La LAV trova inoltre risibili le polemiche sollevate dalla signora Moira Orfei che vorrebbe scrivere al Ministro dei Beni Culturali Urbani per impedire che la città di Roma vieti il circo con animali.

"Sarebbe il caso - conclude Giovanni Guadagna - che la signora Orfei si ricordasse della polemica che esattamente un anno addietro sollevò al Comune di Modena perché aveva emanato un analogo provvedimento: voleva scendere in piazza con gli elefanti, poi dichiarò che avrebbe chiesto al Ministro Urbani di vietare ai Comuni di emanare Ordinanze anti circo con animali ed alla fine dovette rassegnarsi innanzi al TAR Emilia Romagna che confermò la volontà dei cittadini di non vedere più animali prigionieri nei circhi. La soluzione al problema di migliaia di animali costretti a lavorare come acrobati, si avrà solo quando finalmente il Parlamento deciderà di vietare questi spettacoli, come da anni chiede la LAV, perché non rispettano le caratteristiche etologiche degli animali, e di fornire invece ogni aiuto possibile per valorizzare l'indubbio talento degli artisti umani".

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