Lav: caccia, il consiglio dei ministri rinvia esame ddl.

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Il rinvio al prossimo Consiglio dei Ministri del Disegno di Legge "calibro 12" è la riprova che il Governo ha deciso di intraprendere con arroganza una guerra mirata e spietata contro gli animali selvatici del nostro Paese. Così la LAV commenta gli esiti dell'odierna riunione di palazzo Chigi, confermando l'assoluta contrarietà ad ogni nuova legge che regali ai cacciatori più libertà di massacro.

"Il Presidente Berlusconi, che nei manifesti della campagna elettorale aveva promesso agli italiani 'più rispetto per la natura', deve spiegare ora il motivo di questa inaccettabile e barbara dichiarazione di guerra contro fringuelli, allodole e caprioli - dichiara Ennio Bonfanti, responsabile fauna LAV - Chiediamo al Governo di fermarsi, di non proseguire l'esame del Ddl dei ministri Alemanno e Matteoli che promuove una caccia selvaggia, incivile ed antieuropea e che calpesta la volontà del 72% degli italiani che nei sondaggi chiede l'abolizione della caccia".

La nuova legge per la caccia predisposta da Alemanno e Matteoli secondo le istanze più retrograde ed estremiste del mondo armieristico-venatorio ha aperto, secondo la LAV, uno scontro durissimo e nefasto, sollevando un coro di indignazione popolare: la proposta di aumentare i tempi ed i modi in cui le 700mila doppiette possono massacrare animali pesanti anche meno della cartuccia usata per ucciderli è riuscita nell'ardua impresa di attirarsi le accese critiche delle associazioni animaliste, ambientaliste, agricole, della società civile e persino dello stesso mondo venatorio, oltre alla contrarietà di parlamentari sia del centrodestra sia del centrosinistra. E' opportuno che il Governo, quindi, abbandoni subito ogni idea di trasformare l'Italia nel cimitero della fauna d'Europa.

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