La Crbm all'Annual meeting di BM e FMI

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Si aprono sabato 2 ottobre le riunioni annuali delle istituzioni di Bretton Woods, di cui si celebreranno anche i sessant'anni dalla fondazione. Ma la mobilitazione della società civile internazionale avrà inizio oggi con una marcia simbolica per richiedere la cancellazione del 100% del debito che i paesi del Sud del mondo hanno nei confronti della Banca mondiale e del Fondo monetario, di fronte al palese fallimento delle attuali iniziative di cancellazione del debito. L'evento si concluderà con un sit-in davanti alla sede del ministero del tesoro degli Stati Uniti, dove nelle stesse ore si terrà la riunione dei ministri dell'economia del G7, che tradizionalmente precede l'apertura degli Annual Meetings.

La Campagna per la riforma della Banca mondiale seguirà da vicino i lavori del vertice grazie alla presenza della sua campaigner Jaroslava Colajacomo, che accompagnerà inoltre Cristobal Osorio Sanchez, un esponente delle comunità di Rio Negro in Guatemala. Comunità che da più di venti anni (1982) chiedono delle giuste compensazioni per le loro terre, case, proprietà e mezzi di sostentamento distrutti, rubati o perduti a causa della costruzione della diga di Chixoy, finanziata all'epoca dalla Banca mondiale ed anche dalla cooperazione italiana, con la partecipazione della italiana Cogefar-Impresit. Legate alla realizzazione del progetto anche una serie di stragi che causarono la morte di circa 400 persone, tra cui molte donne e bambini, ed ulteriori gravissime violazioni dei diritti umani.

Per info sulla marcia e sul debito, e sugli eventi del fine settimana a Washington
www.50years.org - www.jubileeusa.org - www.bicusa.org- www.ifiwatchnet.org

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