Italia: le reti del disarmo verso Roma

Stampa

Sono ormai più di centocinquanta i Comuni, le Province e le Regioni che hanno aderito alla manifestazione nazionale per la pace che si svolgerà a Roma sabato 20 marzo 2004 in coincidenza con il primo anniversario dall'inizio della guerra in Iraq. Ne da notizia il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani che sta coordinando la partecipazione degli Enti Locali all'iniziativa di sabato prossimo. "Per mettere fine alle sofferenze del popolo iracheno, promuovere il rispetto dei diritti umani e lo sviluppo della democrazia in Iraq ⭀ afferma in un documento il Coordinamento- l'Italia non può continuare a sostenere l'occupazione illegale dell'Iraq ma deve sviluppare una forte iniziativa per ridare centralità, credibilità e sostegno all⹀azione dell'Onu, unica autorità internazionale legittimata a garantire la transizione democratica verso un governo iracheno".

E alla vigilia della manifestazione si terrà a Roma la conferenza stampa di presentazione di "ControllArmi - rete italiana per il disarmo". Dopo l'esperienza della Campagna in difesa della legge 185/90 sul commercio delle armi, numerosi organismi hanno deciso di lavorare secondo un protocollo d'intesa per costituire un soggetto attivo in maniera stabile sui temi del disarmo e del controllo degli armamenti. La Rete intende diventare un luogo di elaborazione e mobilitazione su uno dei temi centrali per la costruzione della pace e non per il tempo di una campagna, ma per un'azione duratura di lavoro su due binari principali: la ricerca e la mobilitazione. Sempre venerdì verrà presentata a Brescia la fiera della Pace ExPa, che si terrà dal 16 al 18 aprile nel cuore della città simbolo della produzione armiera leggera italiana (80% di tutta la produzione nazionale e terza produttrice mondiale) oltre che di alcuni siti di produzione bellica pesante. Un cartello di organizzazioni costituite in un comitato locale invitano a ExPa dove saranno esposte tutte le scelte nel campo della produzione, del consumo, della finanza etica, nell'uso delle risorse energetiche, nel rapporto con l'ambiente.

Intanto a Caserta si terrà un dibattito organizzato da "Un Ponte per..." con Jari Sheese, moglie di un riservista statunitense in Iraq da 9 mesi. Dopo che Jari ha partecipato a numerose dimostrazioni e ad un programma televisivo in Francia suo marito è stato trasferito in una remota base con limitato accesso al telefono e a internet. Ciononostante lui continua a sostenere la opposizione alla occupazione come l'unico modo per far finire la guerra e riportarlo a casa. Jari Sheese ha partecipato in rappresentanza di "Military Families Speak Out" alla manifestazione contro la venuta di Bush in Gran Bretagna dello scorso dicembre. [AT]

Altre fonti: Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Rete Italiana per il Disarmo, Disarmiamo Exa

Ultime notizie

Il Punto - Si muore nel silenzio

19 Settembre 2025
I palestinesi sono soli, entriamo nel giorno 1.303 dall’invasione russa in Ucraina, e altrove, si muore nel silenzio dei media. (Raffaele Crocco)

La Sicilia ha sete

18 Settembre 2025
La Sicilia ha sete, e non da poco tempo. (Rita Cantalino)

L’inizio dell’offensiva terrestre israeliana e l’esodo di massa da Gaza City

17 Settembre 2025
Israele conferma che l’offensiva ha provocato un esodo senza precedenti. (Giacomo Cioni)

Dossier/ Materie prime critiche (4)

17 Settembre 2025
Oltre a quelli ambientali, l’estrazione di minerali critici comporta una serie di impatti diretti sulla vita di diversi gruppi vulnerabili. (Rita Cantalino)

Il blocco del porto di Trieste

16 Settembre 2025
Il blocco del porto di Trieste contro le armi per Israele e per l’applicazione del Trattato di pace. La mobilitazione di USB. (Laura Tussi)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad