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Italia: in piazza per dire no a test nocivi a uomini e animali
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Oggi e domani la LAV sarà presente in 300 piazze d'Italia con le Giornate nazionali contro i test chimici sugli animali, che ogni anno in Italia uccidono circa 70.000 animali (dati medi triennio 2001/2003) e 1 milione nel 2002 in Europa: la LAV intende promuovere il finanziamento e il ricorso a test che non facciano uso di animali, in grado di ottenere risultati scientificamente attendibili e garantire così la salute della collettività. Molte sostanze chimiche da anni sul mercato europeo, già sperimentate su animali con esiti negativi circa la loro pericolosità sull'uomo, sono oggi ritenute pericolose grazie ad evidenze ricavate dall'uomo stesso. La nuova Proposta di Regolamentazione delle sostanze chimiche (REACH: Registration, Evaluation and Authorisation of Chemicals) attualmente all'esame dell'Unione Europea non è sicura e richiede fino a 1700 animali per testare ogni sostanza.
Potrebbero così essere fino a 50 milioni gli animali - tra cani, scimmie, conigli, cavie, topi - uccisi in inattendibili e cruenti esperimenti per testare gli effetti di circa 30.000 sostanze chimiche da anni sul mercato europeo, molte delle quali già sperimentate su animali con esiti negativi circa la loro pericolosità sull'uomo, ma oggi ritenute pericolose grazie a evidenze derivate dall'uomo stesso: lo prevede la nuova Proposta di Regolamentazione delle sostanze chimiche (REACH) attualmente all'esame dell'Unione Europea.
Approfondimenti:
- Test chimici sugli animali
- Sostanze chimiche nocive
- Metodi alternativi
Oltre a ricevere materiale informativo sul tema, nelle piazze i cittadini potranno sostenere la LAV in questa campagna firmando due petizioni, una indirizzata ai Ministri italiani della Salute, dell'Ambiente e delle Attività Produttive, per sollecitare il nostro Governo a esprimere una posizione contraria ai test chimici su animali, l'altra indirizzata alle autorità europee che dovranno emanare la normativa. Inoltre, con una donazione minima di 10 euro si potrà ricevere l'uovo di Pasqua LAV (di cioccolato extrafondente, realizzato con materie prime provenienti da produttori del commercio equo e solidale).
"Attraverso queste due petizioni chiediamo al nostro Governo e all'Unione Europea, impegnata nell'esame della Proposta di normativa sulle sostanze chimiche, di fare una scelta responsabile a tutto beneficio della salute dei cittadini e dell'ambiente: verificare la presunta tossicità di migliaia di sostanze chimiche attraverso esperimenti davvero attendibili, cioè senza utilizzare animali ma ricorrendo ai metodi alternativi e finanziandone lo sviluppo - dichiara il Presidente della LAV Sonny Richichi. In gioco vi è non solo la vita di milioni di animali che rischiano di essere uccisi in esperimenti inutili e che potrebbero protrarsi per lunghi anni, ma anche la salute di tutti i cittadini europei, a decine di milioni già danneggiati dagli effetti più o meno gravi delle sostanze chimiche, e delle generazioni future. La normativa Reach è importante e necessaria ma deve evitare sacrifici di animali e garantire la sicurezza della collettività e del pianeta".
Oltre alle azioni di pressione verso il Parlamento Europeo e verso le istituzioni italiane, la campagna intende informare e coinvolgere l'opinione pubblica su questo tema normalmente tenuto nascosto. "Crediamo che modificare il Reach sia possibile e doveroso, ci rendiamo conto che gli interessi dietro la sperimentazione animale sono tanti e difficili da combattere. Ancora una volta le nostre possibilità di successo dipenderanno dal nostro impegno e dalla forza che riusciremo ad esprimere. Abbiamo bisogno del supporto di ogni singolo convinto che i test sugli animali siano da abolire e pericolosi per la stessa salute umana" - dichiara la Lav. [GB].