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Italia: buoni i mari, pessime le coste
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Dopo due mesi di navigazione, 10mila km di coste, 500 campioni di acque marine analizzati sono tornate in porto il Pietro Micca e la Catholica, le due storiche imbarcazioni della Goletta Verde di Legambiente che ogni estate da 19 anni solcano i nostri mari. "I buoni risultati delle analisi delle acque - dice Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente - segnalano che il mare in qualche modo è in grado di difendersi dall'inquinamento; ma la stessa cosa non si può dire rispetto alle coste che continuano ad essere aggredite da cementificazione selvaggia e abusivismo edilizio".
In proposito, nelle scorse settimane Legambiente aveva inviato una lettera aperta al Premier britannico Tony Blair invitandolo a chiedere a Berlusconi il significato di "abusivismo edilizio" di cui Villa Certosa è un esempio. Ai pirati del mare sono state consegnate le bandiere nere con tanto di teschio e tibie incrociate, un riconoscimento negativo rivolto a denunciare i casi più clamorosi d'incuria e di illegalità a danno degli ambienti marini e costieri. Anche quest'anno poi, nel mirino di Goletta verde, sono finiti gli Ecomostri, ovvero le case, i villaggi turistici e gli alberghi, spesso abusivi, che deturpano le coste italiane.
Le case abusive costruite nel 2003 sono 40.000: un valore immobiliare di 2,7 miliardi di euro, 5,4 milioni di metri quadrati di superficie cementificata. "Ecomostri" è il termine coniato da Legambiente per indicare le costruzioni che deturpano le coste italiane. Il tour di Goletta Verde è stato anche quest'anno l'occasione per richiamare l'attenzione sui casi più eclatanti di "ecomostruosità": esempi di violazione di vincoli e norme di legge e di aggressione contro l'ambiente e i beni culturali. Davanti a molti ecomostri sono stati organizzati dei veri e propri blitz di protesta: gli attivisti di Legambiente sono andati all'arrembaggio per dire no alla politica del mattone selvaggio e per chiedere una migliore tutela del territorio.
Sono state premiate invece le dieci località insignite con le 5 vele, il massimo riconoscimento della Guida Blu di Legambiente e Touring Club. Otranto (Lecce), Castiglion della Pescaia (Grosseto), le Cinque Terre (La Spezia), Pollica (Salerno), Arbus (Cagliari), Orosei (Nuoro), Arzachena (Sassari), Bosa (Oristano), Tropea (Vibo Valentia), Linosa e Lampedusa (Agrigento), le dieci regine dell'estate, che possono vantare un mare limpido e cristallino, spiagge incontaminate, la vicinanza con aree marine protette e strutture turistiche efficienti ma compatibili con la conservazione del paesaggio. [GB]