Italia: bocciati 2000 emendamenti della legge sulla caccia

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Con una decisione a sorpresa, stamani il presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, on. Giacomo de Ghislanzoni Cardoli (FI), ha di fatto cancellato ben 2000 emendamenti presentati da numerosi deputati di tutti gli schieramenti, relativi alla Proposta di Legge per "Modifiche alla legge 157/92" in materia di fauna ed esercizio venatorio. Appellandosi all'art.79 del regolamento di Montecitorio, l'on. de Ghislanzoni ha invitato i gruppi parlamentari a scegliere solo due emendamenti da portare al voto fra le centinaia che i deputati delle varie forze avevano presentato per ogni articolo del testo. "Adesso sono stati tutti⅀ "impallinati"!" - commenta la LAV che "condanna duramente tale incredibile scelta che strozza la libertà di espressione pur di far passare a tutti costi una legge-truffa scritta da e per i cacciatori estremisti".

A tale proposito, la LAV riporta la dichiarazione di Ennio Bonfanti, responsabile nazionale del settore Fauna: "Il presidente De Ghislanzoni è evidentemente refrattario all'esigenza di condurre l'esame della legge sulla caccia in maniera super partes e politicamente corretta. La sua decisione di 'cestinare' i 2000 emendamenti migliorativi - presentati dai suoi colleghi sia della maggioranza sia dell'opposizione - alla Proposta di Legge sulla deregulation della caccia, è gravissima e sconcertante e dimostra un accanimento contro gli animali e la natura che fa venire i brividi. Abbattuti gli emendamenti, ora il testo - che contiene norme barbare ed incivili, aumenta specie e tempi di caccia, abolisce le sanzioni penali per i bracconieri - può avere un iter veloce, per giungere all'approvazione in concomitanza con le elezioni regionali. Grazie alla sua decisone, presidente De Ghislanzoni, armieri, produttori di cartucce e cacciatori di frodo faranno brindisi e festeggiamenti, magari prima di recarsi alle urne".

"E' incredibile con quanta crudeltà la Commissione Agricoltura stia cercando di arrivare a tappe forzate ad una legge che massacri il più possibile e nella maniera più sanguinaria gli animali selvatici sopravvissuti alla stagione di caccia conclusasi appena ieri. Restiamo increduli di fronte a tanto disprezzo per la vita, a tanta insensibilità anche verso la volontà di quel 72% di italiani (elettori!) che chiede l'abolizione della caccia" - continua il comunicato.
"Dopo questo regalo alle frange estremiste delle doppiette, dobbiamo forse attenderci che De Ghislanzoni cambi il nome di 'Forza Italia' in 'Forza Caccia'?" - nota polemicamente la LAV.

"Che ne penserebbero il presidente Berlusconi che, un anno fa, ha bocciato l'analogo Disegno di Legge filocaccia del Ministro Alemanno? Ed i suoi colleghi di gruppo, che hanno presentato nella sua Commissione gli emendamenti oggi impallinati? E gli altri trenta deputati di Forza Italia che hanno chiesto di non calendarizzare questa legge-killer? Forse De Ghislanzoni ha in mente di trasformare la Commissione Agricoltura nel "parlamentino" di bracconieri e cacciatori sfegatati?" - conclude il comunicato della LAV.

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