Italia: bambini poveri e tecno-dipendenti

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In occasione del 15mo anniversario della Convenzione Onu sui Diritti dei bambini è stato presentato oggi a Roma il "V Rapporto nazionale sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza" realizzato da Telefono azzurro in collaborazione con l'Istituto Eurispes. Il Rapporto mostra una fotografia, spesso dolorosa, dell'infanzia in Italia. Nel paese che si colloca al primo posto per possessori di telefonini, il 51,6% dei bambini tra i 7 e gli 11 anni ne possiede uno, mentre quasi 2 milioni di loro coetanei vivono in povertà: la maggioranza di essi, circa 1.350.000, risiede al Sud, i bambini poveri del Nord sono circa 340 mila mentre al Centro sarebbero 285 mila.

Il costo dei figli è quasi raddoppiato nel triennio 2001-2003 (da 138 euro a 269). Il costo stimato dal rapporto per una coppia con un figlio è del 10,7% in più rispetto ad una senza prole. La famiglia con un figlio spende mediamente 269 euro in più al mese rispetto ad una famiglia senza prole, una spesa che sale a 408 euro se nel nucleo ci sono due figli e a 413 euro per una coppia con tre o più figli.

Vedendo alle "nuove tecnologie" quella dei telefoni cellulari sarebbe "una vera e propria patologia indotta dai nuovi media" - sottolinea il rapporto. I bambini li usano nel 36,2% dei casi per parlare con gli amici, per il 30,7% con i genitori. Al terzo posto l'uso di sms, che interessa il 12,8% del campione. Il 10,1% utilizza il cellulare solo per ricevere telefonate. Per gli esperti, il rischio maggiore nell'utilizzo di sms e' l'impoverimento del lessico.

Telefono Azzurro si unisce alle numerose associazioni nell'appello per i diritti dei bambini della Campagna del Millennio lanciato in occasione di Futurshow3004. Sottoscritti da 189 capi di Stato nel corso del Millennium Summit tenutosi a New York nel settembre del 2000, gli Otto obiettivi di sviluppo del Millennio intendono raggiungere entro il 2015 diversi scopi: la riduzione della mortalità infantile e materna, la lotta alla denutrizione, la promozione dell'uguaglianza di genere, l'assicurazione di un'istruzione elementare universale e altri ancora.

"I diritti dei bambini e degli adolescenti sono un impegno ben preciso che i Paesi membri delle Nazioni Unite si sono presi nei confronti delle generazioni future firmando nel 1989 la Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia" - commenta Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro. "Il 20 Novembre, anniversario della firma, si celebra in tutto il mondo la 'Giornata dei Diritti dell'infanzia e dell'Adolescenza': quel giorno, insieme a Futurshow e a tutte le associazioni e Ong, ricorderemo al governo italiano e ai governi degli altri Paesi gli impegni assunti e le loro responsabilità per il futuro dei nostri bambini e del nostro pianeta".

"Promuovere tali diritti è una responsabilità importante, che spetta alle istituzioni ma anche alla società civile" - sottolinea l'associazione. Anche quest'anno i volontari di Telefono Azzurro saranno nelle piazze italiane nelle giornate del 20 e 21 novembre, per ricorderela "Giornata mondiale dei diritti dei bambini e degli adolescenti", offrendo un simbolo, quello della candela azzurra, a tutti coloro che vogliono partecipare all'impegno comune nella tutela dei diritti dei più piccoli. [GB]

Altre fonti: Telefono Azzurro, Campagna del Millennio

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