Italia: Frattini blocca i progetti educativi - denunciano le Ong

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"Da due anni, il ministro degli esteri Franco Frattini sta bloccando i progetti delle ong sull'educazione allo sviluppo da realizzare in Italia. Le iniziative ferme (si tratta di manifestazioni, lezioni, promozioni nelle scuole...) fanno riferimento a parte del 2003 e a tutto il 2004". Lo ha denunciato in un'audizione alla Commissione per i diritti umani del Senato il presidente dell'Associazione delle Ong italiane, Sergio Marelli.

Marelli, precisando che solo di recente Frattini ha approvato sette progetti, ha riferito che il ministro ''ha detto di non comprendere l'utilità di investire in questo tipo di iniziative". "Sostenere le iniziative di educazione allo sviluppo significa per il ministro - ha aggiunto Marelli - sottrarre risorse alla costruzione di scuole ed ospedali''. ''Si tratta - ha proseguito Marelli - di una incomprensione grave. In realtà, lavorare con i cittadini è un'attività essenziale in questo settore''. Marelli ha ribadito la preoccupazione per la riduzione delle risorse destinate alla cooperazione sia nel decreto di assestamento (al momento meno 250 milioni di euro) sia nella finanziaria. Ha inoltre rivendicato la funzione delle ong nel fare politica: ''C'è un accanimento strumentale nei nostri confronti. Ci accusano di fare politica. Ma non dobbiamo vergognarci di questo, non è un male fare politica. Riaffermiamo, e lo abbiamo dimostrato da anni, la nostra autonomia dai partiti ma il battersi per i diritti umani e un atto politico, nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità".

Nei giorni scorsi grazie alla pressione operata dall'Associazione Ong Italiane insieme a buona parte della società civile e all'impegno preso e mantenuto dal Ministro per i rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi è stato reintrodotto nella Finanziaria 2005 uno stanziamento di 240 milioni di euro per il servizio civile.

Rimane invece la preoccupazione per il taglio di 250 milioni di euro per la cooperazione internazionale. Nei giorni scorsi il presidente dell'Ass. Ong Italiane Sergio Marelli, Savino Pezzotta (Segretario generale della CISL) e il Sindaco di Roma Walter Veltroni avevano chiesto al Parlamento di reintegrare i fondi e di approvare una finanziaria 2005 che preveda lo stanziamento dello 0,27% del PIL a favore della. Nei giorni scorsi il presidente dell'Ass. Ong Italiane Sergio Marelli, Savino Pezzotta (Segretario generale della CISL) e il Sindaco di Roma Walter Veltroni avevano chiesto al Parlamento di reintegrare i fondi e di approvare una finanziaria 2005 che preveda lo stanziamento dello 0,27% del PIL a favore della cooperazione allo sviluppo come da impegno sottoscritto in sede di Consiglio dei Ministri della UE a Barcellona nel 2002.

Sulla questione è intervenuto oggi anche Guido Barbera, presidente del CIPSI, il Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale che rappresenta 33 Associazioni di solidarietà internazionale. Barbera invita il Presidente del Consiglio a ridisegnare la Finanziaria 2005 con contenuti "politici" e non puramente contabili. "Oggi quello che sappiamo - sottolinea Barbera - è che il Governo Italiano sta tagliando 250 milioni di Euro dalle scarsissime risorse destinate alla cooperazione internazionale. Che la Finanziaria del 2005, nel migliore dei casi, confermerà (ma ci sono seri dubbi) uno stanziamento dello 0,16% del PIL alla cooperazione internazionale, mentre l'impegno assunto dal nostro Governo a livello Europeo, era dello 0,27%. Oggi sappiamo che le risorse per le spese militari delle cosiddette "missioni di Pace" trovano sempre copertura finanziaria, mentre la cooperazione, il welfare, l'assistenza sociale, gli sgravi fiscali per le associazioni devono sempre essere sacrificate!" [GB]

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