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Iraq: morti in un anno di guerra
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Altri caduti fra i soldati americani della Coalizione e nuovi morti fra i civili. Le ruspe hanno smesso di scavare fra le macerie dell'hotel Jabal Lebanon e un lancio della Associated Press rende noto che i sospetti sugli autori dell'attentato si stanno puntando contro il gruppo islamico Ansar al-Islam, guidato dal giordano Abu Musab al Zarkawi in odore di connivenza con Al Qaida. Sembra confermato, stando a quanto dichiarato dal Colonnello Jill Morgenthaler, portavoce USA della Coalizione, che si sia trattato di un attacco suicida anche se non sarebbe forse stato l'albergo il vero bersaglio dell'㳀perazione: la macchina usata dai kamikaze non era parcheggiata di fronte all'edificio ma ad una certa distanza , come se dovesse dirigersi verso un'altra destinazione.
"A un anno dall'inizio della guerra all'Iraq, la promessa di migliorare la situazione dei diritti umani dei cittadini iracheni resta lungi dall'essere mantenuta": è quanto Amnesty International in occasione del lancio di un nuovo rapporto intitolato "Iraq: un anno dopo". Nell'anno appena trascorso, decine di persone disarmate sono rimaste uccise a causa dell'uso eccessivo o non necessario della forza cui la Coalizione ha fatto ricorso durante le manifestazioni, ai posti di blocco e nel corso di irruzioni in abitazioni private. Migliaia di persone sono state imprigionate, spesso in dure condizioni, e sottoposte a detenzione prolungata, sovente non ammessa dalle forze occupanti. Molti prigionieri sono stati torturati o maltrattati e alcuni sono morti in carcere.
Il sito "Iraq Body Count" ha pubblicato una lista con i nomi di 692 civili iracheni morti dopo l'intervento militare di occupazione. I nomi sono stati raccolti dai resoconti giornalistici che raccontano la drammatica situazione di attentati e violazioni da parte dei militari americani. Ma e' il bilancio delle morti fra i soldati Americani a salire anche esso nelle ultime ore: 569 in totale finora, con una media di 12 ogni settimana a partire dal giorno dell'invasione in Iraq delle Forze della Coalizione. Il numero altissimo di vittime e' di gran lunga superiore a quello di tre anni di attacchi suicidi palestinesi contro Israele. Intanto, fonti vicine alle piu' alte cariche militari della Corea del Sud hanno fatto sapere che il contingente militare composto da tremila uomini che doveva raggiungere la zona di Kirkuk, in Iraq, aspettera' a partire in quanto la zona si sta rilevando ancora molto pericolosa.[AT]
Fonti: Iraq Body Count, Occupation Watch, War News