Iraq: libere le due Simone e i due iracheni

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Notizia aggiornata alle 19:30

La televisione del Qatar al-Jazeera ha annunciato che Simona Pari e Simona Torretta sono state liberate. Liberi anche gli iracheni Raed Ali e Mahnaz Bassam, rapiti con loro. Inizialmente una prima conferma è arrivata dalla Farnesina. Stanotte saranno in Italia ringraziando soprattutto il sottosegretario agli esteri Gianni Letta. Le due Simone sono state affidate ad un incaricato d'affari italiano a Baghdad. "Anche noi abbiamo saputo della liberazione dagli organi di stampa". È quanto l'associazione "Un ponte per..." - ha dichiarato confermando che anche loro hanno letto la notizia sulle agenzie di stampa.

"L'unica notizia che aspettavamo è arrivata" - scrive 'Un ponte per...', l'Ong per la quale lavorano Simona Pari e Simona Torretta. "Ci sarà tempo per ricostruire, ora vogliamo solo ringraziare tutti coloro che hanno collaborato a questa meraviglioso risultato, a partire dal mondo arabo e musulmano che in tutto il mondo, ed in Iraq, si è mobilitato in modo corale. Un ringraziamento alla società civile, alle forze politiche, alle organizzazioni religiose, alle organizzazioni della resistenza irachena.

Un ringraziamento ai governi, a quello italiano e a quelli dell'area. Molti sono stati partecipi seguendo la linea del dialogo e della collaborazione. Abbiamo detto all'inizio di questa vicenda che il rapimento dei nostri quattro operatori di pace era una metafora della guerra. Che in Iraq ci sono milioni di altre persone ostaggi, della guerra e della violenza, prigionieri e rapiti. Non ci scorderemo di loro, chiediamo a tutti di non scordarli - promettono all'Ong. Vorremmo sperare che anche la liberazione delle margherite possa essere una metafora della fine della guerra, e dell'occupazione, che possa prevalere anche per tutti gli iracheni la linea del dialogo e che tacciano le armi" - conclude il messaggio dell'Ong italiana.

Un applauso dell'Aula di Montecitorio ha sottolineato la notizia data dal vicepresidente Mussi della liberazione, oltre alle due Simone, dei due volontari iracheni rapiti con loro''. Alcune parlamentari, tra le quali Maura Cossutta del Pdci e Luana Zanella del Verdi, hanno distribuito oggi ai colleghi gli adesivi con la scritta 'Liberate la pace' e le quattro margherite per chiedere la liberazione delle due Simone e dei loro collaboratori iracheni rapiti. E un buon numero di deputati del centrosinistra li hanno 'indossati' in aula.

"Finalmente sono libere!" - ha esordito sorridente il presidente Ciampi in un messaggio televisivo. "Ne gioiamo con le famiglie. In questi 20 giorni abbiamo penato con loro". Il presidente Ciampi ha ricordato poi che "Rimane il dolore per tutti coloro che sono stati barbaramentoe uccisi" e "l'angoscia per gli ostaggi di ogni nazionalità". "Rinnoviamo il nostro appello: Liberateli, liberateli tutti!" - ha concluso ringraziando tutti coloro che si sono adoperati per la la liberazione.

E le prime parole di Simona Pari, nel filmato di Al Jazira, sono in arabo e sono di ringraziamento. ''Shukhran (Grazie)''.

La liberazione di Simona Pari e Simona Torretta ''è una esplosione di gioia straordinaria che contrasta con le esplosioni con le quali è arrivata finora solo morte e distruzione'': a dirlo è il coordinatore nazionale della Tavola della pace Flavio Lotti.

Secondo Lotti ''il dato straordinario da non dimenticare è che per le due volontarie si è mobilitata per la prima volta la societa' civile irachena''. ''Tutto cio' - ha affermato - rappresenta una lezione importante per chi ritiene ancora possibile la pace nonostante una realtà carica di orrori e nuvole nere. Dobbiamo trarne una 'lezione' per il futuro, non bisogna mai disperare che ci sia una possibilita' di pace''.

Il comunicato della Tavola della pace nota che "insieme a questi straordinari sentimenti di gioia inviamo un grande abbraccio di solidarietà al popolo iracheno che resta prigioniero della guerra e della violenza. Da domani, insieme con le due Simona, saremo impegnati a fare luce su cosa sia realmente accaduto, sui responsabili e i mandanti di questo anomalo sequestro. Da domani bisognerà riprendere la mobilitazione per il ritiro dei nostri soldati dall'Iraq e per la definizione di una vera missione di pace dell'Italia, dell'Europa e dell'Onu per mettere fine alla spirale della guerra, del terrore e della violenza che sta devastando l'Iraq e il mondo".

Le due Simone saranno a Roma già stanotte verso le 23:00.

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