Inquinamento atmosferico: ecco come si sposta in tutta Europa

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BBC News  ha pubblicato un’eccezionale animazione che mostra la concentrazione e il movimento attraverso l’atmosfera di ossidi di azoto (NO2), un potente gas serra prodotto soprattutto dagli scarichi dei veicoli e dall’attività industriale attraverso la combustione di combustibili fossili. La mappa riguarda il periodo dal 5 al 10 gennaio e descrive il comportamento dell’NO2 su base oraria al livello del suolo. I picchi di qualità dell’aria peggiore sono quelli di colore bianco. Secondo la legislazione dell’Ue, il livello orario medio di NO2 non deve superare i 200 microgrammi per metro cubo di aria più di 18 volte in un anno e il valore medio annuo NO2 non deve superare i 40 microgrammi per metro cubo.

Come spiega Jonathan Amos, redattore di BBC Science, l’animazione è stata prodotta per la BBC dal Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS), che ha sede all’European Centre for Medium-Range Weather Forecasts (ECMWF) a Reading e «Per realizzare questo tipo di animazione, il CAMS mette insieme  osservazioni satellitari e misure di superficie. Ma ora che questi data-sets  sono diventati più ampi, non forniscono un’immagine completa e in tempo reale». Quindi, gli scienziati devono anche utilizzare le informazioni provenienti da sensori sui modelli, come quelli del movimento dell’atmosfera o sul tempo atmosferico.

Una delle prime cose che si nota guardando l’animazione è che le emissioni di NO2 provengono dai “soliti sospetti”. Come spiega il vicepresidente del CAMS, Richard Engelen, «Quel che si vede immediatamente sono le città più grandi: si vede Madrid, Parigi,  Mosca, Londra. Poi si vedono le maggiori aree industriali, come in Germania, ma anche nel Regno Unito, si vedono anche quelle aree dove ci sono infrastrutture stradali molto fitte, come i Paesi Bassi e il Belgio dove c’è  molto traffico dai due principali porti di Rotterdam e Anversa: queste sono le fonti di emissione che si manifestano sempre».

Da notare anche la “linea” di emissioni che fluisce dallo Stretto di Gibilterra mentre le navi si allineano di fronte allo stretto per  entrare e uscire dal Mediterraneo. Altra cosa evidente sono le due grandi catene montuose europee, le Alpi e i Pirenei che fanno da barriera allo spostamento dell’inquinamento. Ma la cosa che balza subito agli occhi di un italiano è che le Alpi intrappolano le emissioni di NO2 prodotte nella Pianura Padana, «Dando alla regione l’aria più sporca d’Europa», evidenzia Amos. L’animazione dimostra che l’inquinamento non è sovranista: non rispetta i confini nazionali. Il CAMS fornisce un flusso continuo di dati sulla qualità dell’aria  e non solo per il NO2, ma anche per una serie di altri inquinanti e gas serra. Prodotti che diventano app per smartphone utilizzabili da imprese e cittadini e tutte le informazioni sono messe a disposizione dei responsabili politici, in modo che possano adottare misure per ripulire l’aria che respiriamo.

Vincent-Henri Peuch, a capo di CAMS, ha commentato:  «Siamo unici al mondo in termini di osservazioni che acquisiamo.  E’ un ottimo esempio di raccolta di risorse a livello europeo per fornire prodotti che nessun singolo Paese potrebbe sviluppare da solo». Copernicus è un’iniziativa dell’Unione europea e il governo britannico ha dichiarato di voler continuare a partecipare al programma anche dopo la Brexit.

Da Greenreport.it

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