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India: al Forum le reti dell'economia solidale
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A Mumbai, capitale finanziaria del paese e città dove per quasi 500 mila persone l'unica risorsa per sopravvivere sono i rifiuti delle compagnie aeree provenienti dagli aeroporti, si incontrano le reti della rete mondiale delle economie alternative che cercano di lottare contro la violenza del nostro sistema di sviluppo. Alle 11.00 del 19 gennaio più di mille tra operatori del commercio equo e solidale, attivisti sociali, autorità e altri personaggi pubblici lanceranno proprio nella più povera baraccopoli di Mumbai il marchio mondiale delle Organizzazioni del Commercio Equo (FTO), un simbolo che verrà utilizzato sia per le organizzazioni del sud che del nord del mondo. Un marchio che accomunerà 130 membri in 42 paesi che hanno avuto l'autorizzazione all'utilizzo del marchio dopo il percorso di monitoraggio e valutazione. Il commercio equo raggruppa quasi un milione di piccoli produttori e lavoratori che sono organizzati in circa 300 organizzazioni di base, imprese e associazioni in più di 59 stati.
Dalla delegazione della Cooperativa Roba dell'altro mondo e di un'altra centrale di importazione del commercio equo in Italia, CTM Altromercato, aderenti entrambe alla Rete Lilliput, giunge l'invito a costruire la rete globale del commercio giusto. A Mumbai, grazie al coinvolgimento del Fair Trade Forum of India e dell'Associazione Mondiale del commercio equo (IFAT), i produttori (soprattutto asiatici ed indiani) saranno presenti anche con un loro contribuito all'organizzazione delle numerose iniziative. Un percorso che attraverserà tutti i continenti (arriverà per ultimo in Europa) portando simbolo e messaggio del Fair Trade e creando occasioni di incontro e visibilità.
E sermpre al World Social Forum il presidente della Regione Toscana Claudio Martini e il direttore della Fondazione Banca Etica Sabina Siniscalchi hanno annunciato la prima edizione della mostra-convegno internazionale delle buone pratiche della sostenibilità denominata "Terra Futura" che si terrà a Firenze dal 1 al 4 aprile. Un evento internazionale che vedrà la Fortezza da Basso affollata di convegni, seminari, workshop che si svolgeranno nel contesto di ampi spazi espositivi dove anche i non addetti ai lavori potranno toccare con mano tecnologie, strumenti, modalità e percorsi, pensati e sperimentati per uno sviluppo sostenibile. Tutti avranno così accesso al mondo delle cosiddette "utopie concrete", le alternative già in atto nell'attuale modello economico globalizzato. All'interno di "Terra Futura" si svolgerà l'1 e il 2 aprile ENCORE, la Conferenza delle Regioni Europee sull'Ambiente, dedicata alle politiche di cooperazione tra gli assessorati all'ambiente dell'Unione Europea.